IL RECUPERATO
Quell'occasione capitata nel primo tempo contro la Roma, probabilmente, ha riportato la memoria di tanti indietro nel tempo. Se non proprio al pallone clamorosamente sprecato all'Olimpico contro il Napoli in finale di Coppa Italia, quanto meno al tiro finito alto nel buon avvio di gara contro la Juventus, nel ritorno degli ottavi di finale di Europa League dell'anno scorso. In entrambe le circostanze Josip Ilicic non riuscì a rimanere freddo, e il gol restò un'illusione con annessi e connessi.
Stavolta, invece, Ilicic ha sfoderato il destro giusto, sul quale Skorupski non ha potuto far altro che deviare nella propria porta. Un gran tiro, degno della tecnica che lo sloveno ha sempre mostrato, purtroppo, in alternanza con assenze ingiustificate dal gioco e gesti deprecabili verso i propri tifosi. Montella, al termine del mercato di gennaio, aveva profetizzato un suo recupero come già accaduto con i vari Ljajic, Vargas e company, ma la mission sembrava davvero impossibile.
Invece il tecnico è riuscito nell'ennesima impresa, e adesso Ilicic è tornato a essere un elemento prezioso soprattutto in tempi di cerotti dispensati soprattutto in attacco. Ci sarà non a caso molto probabilmente lui nel tridente che domani affronterà il Milan (insieme a Diamanti e Gilardino), magari con lo stesso Salah tenuto in panchina in vista del ritorno europeo di giovedì prossimo a Roma. In fondo Ilicic, con quel gol giovedì sera, ha certificato il suo ritorno. E adesso, nella memoria, non ci sono più soltanto errori pesanti.