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IL RISCATTO DI NIKOLA: A ROMA PER UNA GARA DA LEADER E... GOLEADOR

di Andrea Giannattasio

Sembra quasi strano che all’appello, nell’elenco dei quindici marcatori diversi in questo inizio di stagione della Fiorentina, manchi ancora il nome di Nikola Milenkovic. Quella dell’appuntamento con il gol è infatti ormai diventata una routine da parte del difensore centrale che, tra la sua seconda stagione in Serie A (2018/19) e la prima con Italiano sulla panchina viola (2021/22) è sempre riuscito ad andare almeno una volta in rete nell’arco delle prime nove giornate di campionato. Ci ha messo in realtà un po’ di più lo scorso anno il serbo, quando la sua prima gioia arrivò solo alla 12ª giornata a La Spezia, seguita subito dalla seconda la domenica successiva a Marassi contro la Sampdoria.

Ecco perché già da lunedì sera a Roma contro la Lazio la volontà dell’ex Partizan - lo stakanovista viola con già 1.015’ in campo, unico elemento della rosa sopra quota mille minuti di gioco in questo avvio di stagione - è quella di interrompere un digiuno da gol che dura dal 16 marzo scorso (giorno del poker rifilato in Conference League al Sivasspor) e di tornare ad essere protagonista in positivo dopo la nottataccia contro l’Empoli di sei giorni fa, quando anche in virtù dei suoi errori difensivi la Fiorentina è capitolata per la prima volta in casa.

Non solo però: Milenkovic ha ancora ben impressa nella mente la traversa colpita al 94’ che lo scorso 29 gennaio impedì alla Fiorentina di vincere contro la Lazio all’Olimpico (1-1 il finale) e di spezzare una striscia di assenze da vittorie nella Capitale che - almeno sulla sponda biancoceleste - manca dall’ultima giornata del campionato 2015/16, il primo con Sousa in panchina. Ecco perché, tra gli spunti da tenere sotto controllo lunedì, ci sarà proprio la gara del centrale che peraltro in quello stadio (ma sempre con la Roma) è già andato in rete due volte.