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IL RITORNO DEL PISTOLERO E IL PARADOSSO DELLA MEDIA GOL

di Niccolò Santi

Domani sera avrà luogo il ritorno a Firenze di Krzysztof Piatek. Oltre ai vari Franck Ribery e Luigi Sepe, infatti, la sfida contro la Salernitana riserverà la riapparizione dell'attaccante polacco a Campo di Marte, dove lo scorso gennaio si era accasato come alternativa a Dusan Vlahovic, prima della cessione del serbo alla Juventus. E dove non è riuscito a spiccare il volo pur con tutta la sua buona volontà.

In generale il trascorso di Piatek in riva all’Arno non ha lasciato un ricordo particolarmente indelebile nelle menti dei tifosi viola. Questo malgrado le 6 reti siglate nelle 18 gare in cui è stato chiamato in causa. Il paradosso è che l’ex Hertha Berlino ha comunque fatto meglio di entrambi i centravanti odierni della Fiorentina e può, dunque, essere considerato la punta più proficua dall'addio di Vlahovic.

Se l’attuale media gol di Jovic coincide alla perfezione con quella di Cabral (0,45), il trend di Piatek in maglia gigliata si attesta leggermente al di sopra di entrambi (0,5). Poi va da sé che i numeri di cui sopra possano subire ragguardevoli variazioni, dato che la stagione delle due punte viola è appena a metà. Ma le statistiche sono chiare e quanto mai ciniche: il pistolero è pronto al ritorno. Con sgarbo?