IL ROMPICAPO DEL TERZINO: DUE GARE IN TRE GIORNI E UN SERBATOIO QUASI IN RISERVA
La Fiorentina vede il traguardo in questo primo vortice del calendario: stasera, contro il Ferencvaros, i ragazzi di Vincenzo Italiano sono alla sesta di sette partite in ventuno giorni. Nel pieno del frullatore di impegni, tra Serie A e Conference, sorge ancor di più una necessità impellente per il tecnico dei gigliati, ovvero quella di dosare le forze, e farlo soprattutto in una determinata zona nel campo. Sotto la lente di ingrandimento le corsie di difesa, dove la coperta si è rattrappita dopo l'infortunio di Dodò e a causa dell'indisponibilità continua di Niccolò Pierozzi.
A disposizione rimangono Michael Kayode, Fabiano Parisi e Cristiano Biraghi: tre esterni bassi per due posti, o meglio due e mezzo visto che il capitano viola è ancora acciaccato dopo la botta subita a Frosinone (colpo alla caviglia che lo ha costretto a saltare il match col Cagliari). Italiano dovrà scegliere se risparmiare il numero tre e spremere ancora Kayode e Parisi. La sensazione è che, se Biraghi darà garanzie fisiche, a rifiatare potrebbe essere Kayode: il classe 2004 ha infatti già immagazzinato 389 minuti, la maggior parte dei quali nelle ultime due settimane.
Anche Parisi, partito a inizio stagione come alternativa a Biraghi, è reduce da un tour de force: 180 e passa minuti tra Frosinone e Cagliari che invocano alla calma. La coperta è però corta e così Italiano dovrà sacrificare qualcuno. Escludendo improbabili arrangiamenti tattici, almeno uno dei due terzini che giocheranno stasera sarà chiamato a ripetersi anche domenica, dove di fronte ci sarà il Napoli campione d'Italia e quel Khvicha Kvaratskhelia che meriterebbe un trattamento ad hoc. L'emergenza difensiva però non permette troppi calcoli e il piano anti-Khvicha dovrà essere rimandato almeno per un pò.