IL RUGBYSTA CHE HA CONQUISTATO FIRENZE
Quando è arrivato nella scorsa estate Jordan Veretout, pagato 7 milioni dall'Aston Villa, ha portato con sé qualche dubbio, nato perlopiù dalla scarsa conoscenza del giocatore. Chi lo aveva seguito sapeva di un giocatore che, sin da ragazzo, ha dato prova di una discreta capacità di adattamento a più ruoli grazie alla sua completezza tecnico-atletica, anche se alle prese con l'inserimento in un contesto sempre spigoloso come quello del calcio italiano.
Firenze si è vista arrivare un giocatore robusto, forse anche troppo nei suoi primi giorni di ritorno al lavoro dopo le canoniche ferie estive di cui dispongono i giocatori. Forse per scherzo, forse no, il corpulento centrocampista transalpino ha ricordato a molti il profilo del rugbysta, soprattutto per la sua connotazione fisica. Largo di spalle, dal ringhio facile, ma anche dal piede potente ma allo stesso tempo molto stesso educato.
Anche le aperture con le quali Veretout direziona il gioco da un lato e dall'altro del campo ricorda il modo con cui si calciano le trasformazioni o i drop della palla ovale. A parte gli strani paragoni, ciò che è certo è che le prestazioni del francese hanno fatto subito scattare l'idillio con il pubblico gigliato, da sempre innamorato di quei giocatori in grado di sopperire a qualche deficit tecnico con grinta, determinazione e potenza. Con il nuovo centrocampo a tre, inoltre, la sua capacità di strappare in avanti, caratteristica che sembrava venuta meno in rosa dopo l'addio di Vecino, si può rivelare davvero utile.