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IL SACRIFICIO DELLE SECONDE LINEE, ECCO LA SITUAZIONE

di Luciana Magistrato

Ogni allenatore, quando si imposta una nuova stagione, individua degli incedibili e soprattutto chiede di non toccare le prime scelte, step necessario per restare competitivi allungando semmai la coperta migliorandola con semplici inserti di seta (per dirla alla Corvino, famoso per la frase "Non posso comprare lana pagandola come fosse seta". E Sousa non si differenzia certo dagli altri tecnici e individua nei titolari un bene da non disperdere (ricordate la reazione alla cessione di Savic?). E così Corvino sta cercando di monetizzare quanto più possibile dalle seconde linee (il dg è stato preso anche perché sa vendere bene) per poi prendere riserve che, per qualità, stimoli e gradimento al tecnico, migliorino la rosa diventando possibili titolari.

Sistemando innanzi tutto giocatori di valore ma che con Sousa troverebbero meno spazio, a partire da Babacar. Il senagalese piace soprattutto in Inghilterra dove il Crystal Palace lo segue da tempo ed ha una strada privilegiata anche nel gradimento del giocatore ma non manca qualche timido approccio di club italiani come il Sassuolo. Ma Corvino ha il dovere di scegliere anche l'offerta migliore e i buoni rapporti con il procuratore e la famiglia del giocatore (che tornerà comunque a Firenze i primi di luglio) farà sì che tutte le parti siano soddisfatte. Di svendite certo non se ne parla, come per Gomez per il quale Corvino continua a cercare acquirenti mentre il discorso per Rossi è più delicato, visto che è difficile rinunciare ad un giocatore italiano e con i colpi di classe di Pepito, ma il problema sarà convincere Sousa e lo stesso giocatore a ripartire da zero nel loro rapporto.

Altri due giocatori sul mercato sono Marko Bakic e José Maria Basanta. Corvino ne sta trattando la cessione a titolo definitivo (a maggior ragione l'argentino in scadenza) con le società dalle quali rientrano dal prestito, rispettivamente Belenenses e Monterrey. Praticamente fatta per quest'ultimo, alla cifra di circa un milione, cifra accettabile per un difensore ultratrentenne in scadernza nel 2017 che non piace a Sousa, nonostante con Montella abbia fatto una stagione in crescendo e nonostante, con il senno del poi, nel campionato passato sarebbe stato utilissimo anche alla causa del portoghese. Anche per Bakic tra Fiorentina e Belenenses non ci sarebbero problemi ma la trattattiva deve ancora andare in porto e di mezzo c'è pure l'inserimento dello Sporting. Certo il valore, essendo più giovane, sarà diverso. Da capire se anche Tomovic potrebbe lasciare la Fiorentina nonostante il rinnovo recente con i viola fino al 2020. Certo è che Corvino cerca uno o più terzini e prima dovrà individuare i sostituti, per evitare di accorciare la coperta ancora prima di iniziare.

Sul mercato c'è anche Leonardo Capezzi ma se Corvino, che si è ritrovato la patata bollente tra le mani nonostante l'agente Riso parlasse già un anno fa di buone possibilità di rinnovo con la Fiorentina, poi mai avvenuto, non troverà una squadra al giocatore rischia di perderlo vista la scadenza a fine giugno. Certo tra le operazioni dette l'unica dolorosa è Capezzi, talento cresciuto in casa, capitan futuro  incoronato da Pizarro come suo erede. Ma non essendo ancora prontissimo per la Fiorentina (ha bisogno di giocare con continuità) e non potendo appesantire la rosa di elementi non indispensabili o di ulteriori ingaggi pesanti (in caso di rinnovo) la possibilità di perdere il giocatore al momento è concreta.