IL SORPASSO DI ALONSO
Marcos Alonso può finalmente sorridere. E con lui, tutti i tifosi viola. Il calvario dello spagnolo infatti sembra essere arrivato al suo epilogo e già dalla sfida di giovedì contro il Lech, Alonso potrebbe tornare a disposizione di Paulo Sousa, se non dal 1’ in campo quanto meno in panchina. Il terzino infatti - infortunatosi lo scorso 18 ottobre al San Paolo contro il Napoli - quest’oggi ha ripreso a lavorare in gruppo, svolgendo anche la partitella finale con il resto dei compagni. Sintomo, cioè, che la guarigione del calciatore è ormai completa e che pertanto potrà tornare a disposizione sicuramente con la maglia da titolare per la trasferta (molto insidiosa) di Marassi contro la Sampdoria, sedici giorni dopo l’ultima volta. Un lasso di tempo che per qualcuno era già diventato interminabile.
Un respiro di sollievo anche per Sousa, che fin da inizio anno non ha mai fatto a meno dell’ex canterano del Real il quale - nonostante il frequente turnover sia in campionato che in Coppa attuato dal portoghese - era sempre e comunque sceso in campo: prima del suo infortunio, infatti, Alonso aveva timbrato il cartellino in tutte e otto le gare di campionato, collezionando anche 180’ nelle sfide europee contro Basilea e Belenenses (ha saltato ovviamente il ko casalingo con il Lech per infortunio), diventando nel mese di ottobre il secondo giocatore con più minuti giocati di tutta la rosa alle spalle del solo Borja Valero. Poi lo stop. Inatteso, fastidioso oltre che prolungato in modo eccessivo. Senza di lui in campo, la Fiorentina è incappata negli stop al Franchi contro la Roma ed ha ritrovato poi i tre punti in campionato contro i modesti Hellas Verona e Frosinone. Segno che forse, nelle sfide che valgono un po’ di più, il contributo di Alonso è diventato ormai fondamentale. Ecco perché Firenze, da oggi, può tornare a sorridere.
Leggi anche: IND. FV, Per recupero Alonso sensazioni positive