IL TESORETTO
Finalmente è arrivata la tanto sospirata parola fine sul caso Ljajic. Dopo giorni di colloqui, incontri, summit spostati di sede all'ultimo secondo, mancate convocazioni e fischi da parte dei tifosi viola, siamo arrivati ad un epilogo. Ljajic lascia Firenze, destinazione Roma. Niente Milan quindi, meta sognata dal giovane serbo. Dopo Jovetic arriva un'altra vittoria per la famiglia Della Valle. Nelle casse della Fiorentina arrivano 12 milioni di euro freschi freschi (in realtà sono 11 milioni più bonus), pronti per essere investiti nel mercato per completare la rosa. La metà circa (4.5 milioni di euro) sono già stati spesi: è attesa nelle prossime ore l'ufficialità per Ante Rebic, giovane attaccante croato che andrà a ricocoprire il vuoto lasciato da Ljajic. Con Rebic arriva anche il tanto agognato vice Gomez, un giocatore che per caratteristiche si avvicina al bomber tedesco.
Mercato finito con Rebic? Assolutamente no, Montella è stato chiaro: servono un paio di rinforzi. La priorità è un vice-Pizarro, anche se trovare un giocatore simile al cileno, a meno di una settimana dalla fine del mercato, non sarà facile. Nei mesi scorsi il club viola aveva trattato diversi giocatori come Clasie e Lodi, oggi i nomi accostati alla Fiorentina sono quelli di Marrone e Jorginho. Difficile la pista che porta al giovane bianconero, visti i rapporti non proprio idilliaci fra i due club, più facile arrivare al gioiellino del Verona.
E il portiere? Montella e Pradè continuano a ribadire la fiducia in Neto, ma è evidente che davanti ad un'occasione la dirigenza gigliata sarà pronta ad agire. Il sogno resta sempre Julio Cesar: se il brasiliano in questi ultimi giorni di mercato accetterà l'offerta viola bene, altrimenti la Fiorentina è pronta a restare così, con un portiere giovane che potrà soltanto migliorare giocando con continuità.