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IL TIFO AL TEMPO DEL COVID19: CASTROVILLI ORGOGLIO DEL V.C. PUGLIA

di Sonia Anichini

Alla fine, lo striscione “#iostoconRocco” lo ha innalzato anche il Sindaco Nardella nella conferenza stampa di ieri sul tema stadio a Firenze. E’ un segnale incoraggiante, ma mi piace ritornare a parlare dell’iniziativa dei tifosi che hanno tappezzato la città con i lenzuoli in sostegno al nostro Presidente. Lenzuoli che lo scorso anno hanno cacciato i DV, adesso servono per far sentire la vicinanza del popolo viola a Commisso, in un momento in cui siamo lontano dal calcio e dagli spalti. La voce del tifo non ha confini e l’appoggio è arrivato da tutta Italia e anche dall’estero. Parliamo oggi con un’altra realtà lontana da Firenze, ma innamorata della Fiorentina, che è quella del Viola Club Puglia Conversano e lo facciamo col presidente Antonio Fazio.

Antonio ci sveli come è partita e come siete stati coinvolti nell’iniziativa degli striscioni?

“Noi siamo iscritti all’ACCVC e quindi siamo stati contattati “in gran segreto” per sostenere questa manifestazione. Siamo stati molto contenti di dare il nostro sostegno ed abbiamo fatto esporre a nostro nome lo striscione a Firenze. Rispettiamo l’idea di chi vuole dare priorità a Firenze, ma crediamo fermamente che lo stadio vada fatto. Noi ci facciamo 1.400 chilometri per venire e tornare dal Franchi e, quando piove, fare il viaggio di ritorno tutti bagnati è tremendo. Siamo contenti che si sia ottenuto l’effetto sorpresa che tutti desideravano e poi abbiamo dato spazio all’evento su tutti i nostri social.”

Siete infatti molti attivi in rete.

“E’ vero, abbiamo un sito e siamo presenti su Facebook, Instagram e Twitter e cerchiamo di farci conoscere sempre di più. Utilizziamo chiaramente Whatsapp per il nostro gruppo, per tenerci in contatto in questo ritrovo virtuale per i nostri soci, visto che non è semplice vederci di persona perché abitiamo in varie parti della Puglia.”

Raccontaci la vostra storia.

“Nel 2013 nasce il V.C. Conversano e il padre fondatore è l’Architetto Scazzetta che mise in contatto il Dottor Lorusso, che è stato il primo presidente, e il Dottor Parolai attuale vice. Dopo la morte del compianto Dottor Lorusso, sono diventato io presidente dell’unico V.C. riconosciuto della Puglia. Siamo circa 100 soci, con alcuni pugliesi che abitano però a Firenze e anche un iscritto da Matera. Abbiamo sfiorato i 130 soci nel periodo dell’E.L. e siamo venuti in tanti a Roma nel 2014 per la finale di Coppa Italia con un bel pullman. Vorrei con l’occasione ringraziarvi per il risalto che date a tutti i tifosi fuori della Toscana perché, anche se lontani, abbiamo una grande passione.”

Infatti, il vostro slogan è “ovunque viola con onore”.

“E’ quello che abbiamo scritto sulle nostre sciarpe e sulle nostre magliette, è il nostro grido “ci siamo anche noi” e vogliamo tirare la carretta di coloro che sono lontani da Firenze.”

Come avete vissuto questi ultimi mesi fra quarantena e riaperture?

“Per fortuna abbiamo avuto pochi contagi e ci siamo spaventati quando molti sono rientrati dal nord, ma la situazione è tranquilla. Continuiamo a rispettare le regole ma non abbiamo sentito la pressione come in altre zone d’Italia.”

In maglia viola sono passati diversi pugliesi, da Bruno ad Amoruso a Miccoli per arrivare a Castrovilli.

“Castrovilli è nato vicino a Bari ed è un onore grandissimo per noi vederlo con la maglia viola. Ci auguriamo con tutto il cuore che possa indossare presto la numero 10 e diventare il nuovo Antognoni. E’ sempre stato bravo ma adesso è esploso e diventerà un calciatore incredibile. Speriamo di poterlo avere presto ospite del nostro club!”

Come ti approcci alla ripartenza del campionato?

“Come ha comunicato la Curva Fiesole, la ripresa è una forzatura e serve solo per i diritti televisivi e anche noi non siamo favorevoli. E’ difficile stare lontano dal calcio ma prima viene la salute. Quello per ora visto in Germania non è calcio perché manca l’agonismo e lo spettacolo perde di stimoli.”

Se ti dico Fiorentina a cosa pensi?

“Penso alla possibilità di tornare a sognare che ci ha dato Commisso. Dal nuovo centro sportivo, alla voglia del nuovo stadio, ai nomi importanti che si possono di nuovo associare alla squadra viola. Abbiamo purtroppo vivacchiato non solo in classifica, negli ultimi anni, ma anche coi sogni.”

Quale partita vorresti rivivere? “Quella del novembre ’99 in C.L. contro il Manchester United finita 2-0 per la Fiorentina con reti di Batistuta e Balbo, sempre per il solito discorso dei sogni. In quel momento sembrò l’apoteosi e si sperava di poter vivere a certi livelli.”

La Signora in viola