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IL TRAGUARDO ALL'ORIZZONTE

di Tommaso Loreto

Qualche settimana fa, lo speciale che gli ha dedicato la trasmissione “Sfide” di Rai Tre, ha praticamente commosso tutta Firenze. Il giorno dopo la messa in onda dello speciale dedicato a Giuseppe Rossi, in effetti, la storia di “Pepito” è tornata ad appassionare una tifoseria che, dal giorno del suo ultimo infortunio (14 agosto 2014), non aveva smesso un attimo di attendere il suo rientro.

A quelle immagini si sono poi sovrapposte le ultime istantanee di un Rossi di nuovo in rampa di lancio. Destinato a rientrare in gruppo nel giro delle prossime due settimane come confermato dal report della Fiorentina di qualche giorno fa, Giuseppe si è rivisto anche in quel di Coverciano, dove lo staff azzurro di Antonio Conte ha cominciato a monitorare le sue risposte muscolari.

E se ad oggi ha davvero poco senso immaginare di forzare i tempi o disegnare tabelle poco realistiche, quel che più solleva tutti è sapere che il peggio, per Pepito, sembra essere finalmente alle spalle. Adesso, certamente, servirà tempo per ritrovare ritmo, condizione, e sicurezza nei contrasti o nei cambi di direzione, ma intanto Rossi ha già psicologicamente vinto la sua ennesima sfida.

Perchè quando a Ferragosto scorso arrivò un nuovo stop per l'attaccante il rischio di doversi definitivamente fermare era terribilmente reale. E anche perchè quando hai già alle spalle ben tre infortuni allo stesso ginocchio non è detto che la reazione sia sempre all'altezza. Ancora una volta, invece, Giuseppe ha raccolto la sfida e ha ricominciato la sua rincorsa al rientro. Una rincorsa nella quale, adesso, Pepito comincia finalmente a vedere il traguardo all'orizzonte.