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IL TUONO DI DIEGO

di Tommaso Loreto
Twitter ufficiale ACF Fiorentina

Dopo le parole di Andrea, il tuono di Diego. Si potrebbe riassumere così l'inaspettata sorpresa di Diego Della Valle questa sera nel ririto meneghino della Fiorentina, nella delicatissima vigilia del match contro il Milan di domani pomeriggio. Una visita tanto inaspettata quanto indubbiamente importante per la squadra viola, dato il travagliato momento. Diego è piombato nella sede del ritiro gigliato in maniera del tutto incosueta: la squadra viola ha accolto l'ingresso di DDV in un silenzio assordante, sorpresa ma allo stesso tempo intimorita dalla presenza di mister Tod's. Sono stati toni duri quelli che Diego ha usato nei confronti del gruppo gigliato. Quelli che un padre userebbe con i figli scapestrati. Un padre però amorevole che mai, nostante la distanza fisica, ha smesso di pensare alla sua figlia prediletta. Non un hobby, non una squadra. Una parte di sé.

Diego non si è peritato di riprendere ed incoraggiare tutti i presenti, dai giocatori allo staff tecnico. Tre sono stati principalmente i temi evidenziati, quelli che l'imprenditore marchigiano ama chiamare 'le tre D': dovere, dignità e divertimento. Tre semplici concetti che però, nel momento attuale, pesano come un macigno sulle menti dei giocatori viola, attesi domani da uno scontro a dir poco proibitivo ma dove i viola potranno certamente contare su un alleato in più: il supertifoso, il vero patròn viola; in una parola: Diego. Il quale però domani, con ogni probabilità, non dovrebbe essere presente alla partita contro il Milan, obetato da impegni di lavoro che gli impediranno di rimanere nel capoluogo lombardo troppo a lungo.

La visita di DDV nel ritiro viola pertanto non produce solo un collettivo orgasmo all'interno del pianeta viola ma simboleggia il tanto auspicato rilancio totale, paventato già ieri con le importanti parole di Andrea Della Valle. Dopo il tuono, dunque, arriva la tempesta. Quella perfetta, quella che tutta Firenze attendeva da anni, quella dalla quale la Fiorentina potrà ripartire guardando il futuro con molte, moltissime speranze. Bentornato Diego!