IL VALORE DEL SINGOLO
Ribatte colpo su colpo Rocco Commisso, con un'energia che certamente aiuterebbe la squadra nei momenti più difficili. Archiviati i tre punti con l'Udinese restano le prestazioni dei singoli sopra la media ma anche le incertezze di un collettivo che non riesce a giocare con spensieratezza. Se un dato si sta confermando è quello della fragilità al cospetto delle reazioni avversarie, anche quando la Fiorentina trova la via del gol, e la sensazione che non passi attraverso il gioco lo sviluppo della partita resta.
L'exploit del singolo, l'esperienza di Ribery e si spera presto quella di Callejon, restano in altri termini le uniche armi a disposizione di una Fiorentina ancora in cerca di sè stessa. Se un'ulteriore limite della squadra si sta palesando è proprio quello di un assetto che non regala troppe garanzie ai giocatori, tanto da mostrare quella fragilità che anche nel finale di gara con l'Udinese sembrava spalancare le porte a una nuova rimonta.
Dal canto suo il tecnico non sembra propenso a cambiare, e anche domenica ha adattato più di un giocatore alle esigenze del modulo. Una conferma che ha coinvolto anche Vlahovic in attacco alla seconda da titolare. Se il serbo non ha nuovamente sfruttato l'occasione nemmeno l'impatto di Kouame e Cutrone è stato dei migliori, mentre l'esperimento del ruolo di Callejon non ha dato risultati. Dai tre punti arriverà il giusto slancio per cominciare il cammino in Coppa Italia, questo è certo, ma per quanto ancora potrtanno bastare le giocate dei singoli?