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IL VANGELO SECONDO SINISA

di Tommaso Loreto

Sembra passata una vita. Da "Ordine, ordine" a "Abituiamoci a essere cattivi sotto porta, a fare sempre goal". Dall'equilibrio tattico nei movimenti alle strigliate a muso duro: "Siamo facendo male, cazzo sveglia!". Sinisa Mihajlovic non fa sconti a nessuno. Nella seduta tattica del mattino, circa tre ore di allenamento senza soluzione di continuità, il tecnico viola non ha concesso pause a nessuno. E, soprattutto, non ha lesinato rimproveri a chi sbagliava

Lo sa bene il povero Di Tacchio che, nel corso dell'allenamento dedicato ai centrocampisti, ha peccato più volte di precisione. "La porticina sarebbe il tuo compagno, Francesco, non l'ha servito mai!" gli ha gridato Mihajlovic con un accento a metà strada fra il sergente Hartman di Full Metal Jacket e lo slang di Vujadin Boskov. E che tu ti chiami Vargas, o Mutu, o Seferovic o Babacar poco cambia.

Mihajlovic ne ha per tutti. E soprattutto pretende molto da tutti. La sua Fiorentina deve sembrare una macchina da guerra. E da qui al primo fischio d'inizio che conterà, pur di avere il meglio dai propri giocatori, è disposto a tutto. Prendere o lasciare, questo è il Vangelo secondo Sinisa.