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IL (VICE)MINISTRO

di Tommaso Bonan

Contro l'Atalanta, dunque, toccherà ancora a lui. La mancata convocazione di Gonzalo Rodriguez per la sfida del Franchi delle 12:30, infatti, consegna ufficialmente le chiavi della difesa della Fiorentina nella mani di Stefan Savic. Che, a dire il vero, ormai da diverse settimane sta studiando il ruolo di leader della retroguardia di Vincenzo Montella (nonostante lo stop forzato di 4 giornate per squalifica), complice anche il momentaneo (e più che giustificabile) appannamento del compagno di squadra argentino.

Del resto, il ministro della difesa, così come è stato spesso soprannominato Gonzalo Rodriguez, ormai da tempo può godere di un ottimo... viceministro, capace allo stesso tempo di integrare alla perfezione un reparto già ottimo in partenza, nonché di sostituire in maniera più che soddisfacente qualsiasi defezione occorsa durante la stagione. Oltre alla continuità di rendimento, ben al di sopra della media, sono principalmente i numeri che aiutano a capire la piega che ha preso la stagione del montenegrino: 17 presenze in campionato (con 2 gol e 1500' giocati) più altre 4 apparizioni divise equamente tra Europa League e Coppa Italia (275' complessivi). Segno che Montella, se non in casi di assoluta necessità, mai si è privato del suo numero 15.

Centrale delle difesa a quattro e adattabilità in qualsiasi posizione nella difesa a tre, l'arma in più di Savic è rappresentata anche dalla duttilità, che assieme alla giovane età (classe '91 ) ne fa uno dei migliori interpreti della serie A. Per buona pace di Montella, meno preoccupato dagli alti e bassi di Gonzalo, e per la soddisfazione della società viola, visto il fresco rinnovo di contratto fino al 2019. Firenze è pronta ad eleggere il suo nuovo (vice)ministro della difesa...