ILICIC/KALINIC IN GOL, BADELJ E VECINO STREPITOSI, TATA C'È, BERNARDESCHI STRARIPANTE
TATARUSANU – Attento sul tiro cross di Fernando dalla destra nella prima occasione della Samp. Si ripete sul finire di frazione sul tiro da fuori di Pereira. Pochi interventi, ma buoni, se non fosse che quello su Eder è ancora più decisivo perchè si sarebbe riaperta la partita. 7.
RONCAGLIA – Pochi affanni in un primo tempo nel quale fa buona guardia a Pereira. Ripresa più o meno identica, ma l'assist a Eder è un suicidio e poteva mettere tutto in discussione. Brividi non rischiesti, 6-.
RODRIGUEZ – Il terzo ammonito in avvio, per fallo su Muriel. Ma anche la solita sicurezza là dietro ogni volta che la Samp prova a farsi vedere in avanti, 6,5.
ASTORI – Un tocco arretrato, su rinvio di Viviano, rischia di diventare una palla buona per Muriel. Poi sono solo buone chiusure, anche in anticipo. La Nazionale è il minimo, 7.
BERNARDESCHI – Giovedì scorso a sinistra, stasera a destra. Intanto propizia il rigore a favore dei suoi, poi resta tra i più propositivi. E se deve chiudere lo fa a dovere, come capita alla mezz'ora. A poco dall'intervallo fa un gran numero in area con tiro finale deviato da Viviano. La sfida si ripete dopo dieci minuti nel secondo tempo, ma è ancora il portiere fiorentino ad avere la meglio. Stasera manca solo il gol, ma lo meriterebbe. Straripante, 7,5
VECINO – Come il suo collega di reparto gioca d'esperienza su Muriel, ma lo fa rimediando il giallo. Quando tocca di mano poco prima della mezz'ora rischia anche il secondo cartellino. A inizio ripresa un suo tiro deviato costringe Viviano a superarsi per mandare in angolo, poi avvia l'azione che culmina con il tiro di Bernardeschi. Prova monumentale, 7,5.
BADELJ – Costretto a giocarsi subito il jolly dell'ammonizione per fermare Eder in ripartenza, sfodera un assist per Kalinic da applausi per tecnica e tempismo. E anche in mezzo a tre uomini togliergli il pallone resta un grosso problema. Arriva anche al tiro, ma manda alto. Può rallentare nei secondi 45 minuti dopo un primo tempo strepitoso, 7,5.
Dal 28'st M.SUAREZ - Una bella finta che mette al tappeto Fernando nel palleggio finale dei viola. Infine una bella percussione con tiro respinto da Viviano. Entra molto bene in partita, 6,5.
PASQUAL – Molto guardingo, limita le sortite offensive e i traversoni nel primo tempo. Il duello con l'ex De Silvestri è comunque combattutissimo, e spesso è lui a uscirne vincitore, 6.
Dal 21'st ALONSO – Subito un tiro cross sul quale Viviano deve mettere i pugni, 6.
BORJA VALERO – Immediatamente nel vivo del gioco tocca, e difende, praticamente ogni pallone. Un tentativo dal limite con Viviano che blocca il tiro centrale, poi ordinaria amministrazione per tutto il secondo tempo, 6,5.
ILICIC – Freddezza sul dischetto che vale il vantaggio dopo nemmeno 10 minuti. Non altrettanto su un bel contropiede nel quale ritarda troppo il tocco per Kalinic che finisce in fuorigioco. Prima dell'intervallo prova il tiro da fuori un paio di volte, ma senza fortuna. Nel secondo tempo amplia ancora di più la zona del suo gioco, e dopo alcune buone iniziative offre a Kalinic il pallone del raddoppio. In stato di grazia, 8.
Dal 36'st MATI FERNANDEZ - S.v.
KALINIC – Ha i suoi piedi il pallone buono per il raddoppio, glielo offre Badelj, ma dopo il bel controllo allarga clamorosamente la mira. I movimenti però sono sempre ottimi, ed è pregevole anche il tentativo di rabona su invito di Bernardeschi. Sempre pericoloso, anche nella ripresa, avvia e realizza il due a zero su assist di Ilicic. E probabilmente meriterebbe anche un secondo rigore. Una sentenza, 7.
SOUSA – E' la formazione annunciata ma con Alonso che comincia in panchina e con Pasqual a sinistra. Per il resto la sua squadra suona lo spartito a memoria, e dopo una decina di minuti di pressing è avanti grazie al rigore di Ilicic gentilmente regalato da Zukanovic con il suo fallo di mano. Poco dopo Kalinic si divora il raddoppio, ma il primo tempo dei viola è da grande squadra. Anche il secondo è su livelli altissimi, e il gol del croato arriva prima del quarto d'ora. Da quel momento in poi la Fiorentina è padrona del campo, e soprattutto di nuovo capolista dopo tutti i risultati odierni. Nel finale c'è spazio per Alonso, Mario Suarez e Mati Fernandez, ma è chiaro che ormai tutti lo seguono a occhi chiusi. D'altronde è lui il primo a sapere che, adesso, questo gruppo può credere a qualsiasi obiettivo, 7.