IM-PEK-SCINDIBILE
Dalla Juventus all'Udinese, passando per Napoli, Milan e Sampdoria. Gli ultimi 18 giorni della Fiorentina sono riassumibili attraverso queste cinque gare, ovvero da quella di ritorno degli ottavi di Europa League contro i bianconeri di Antonio Conte, a quella di ieri al Franchi vinta per 2-1 dai viola. Dal minuto numero 46 della sfida alla Vecchia Signora però, Vincenzo Montella aveva dovuto rinunciare ad una delle pedine più importanti del suo scacchiere tattico, ovvero a David Pizarro, uscito sullo 0-0 nella sfida del Franchi del 20 marzo scorso, a causa di una lombosciatalgia, e rientrato solo ieri contro la formazione di Francesco Guidolin.
Con il Pek in cabina di regia la Fiorentina si è subito trasformata. La stanchezza vista nei match contro Napoli, Milan e Sampdoria, è svanita con il suo rientro in campo dal primo minuto. Il metronomo del centrocampo gigliato ha fatto sì che la squadra tornasse a girare al meglio, fino ad arrivare ad una vittoria meritata che ha permesso alla squadra viola di guadagnare punti importanti in chiave quarto posto sull'Inter, fermata in casa dal Bologna sul 2-2.
Adesso, come annunciato dai vertici della società ieri, nel post gara della sfida all'Udinese, tutte le energie dovranno adesso essere concentrate sulle ultime sei giornate di campionato e, soprattutto, sulla semifinale di Tim Cup che potrebbe regalare alla famiglia Della Valle il primo trofeo della loro gestione. Per fare tutto questo la Fiorentina avrà bisogno del miglior David Pizarro, l'unico in grado di dettare i tempi a centrocampo. Solo successivamente il Pek dovrà discutere del suo contratto, anche se la sensazione è che Montella non voglia fare a meno di lui neanche nella prossima stagione, per quella che giornata dopo giornata sembra essere sempre più una pedina imprescindibile, anche per la Fiorentina che verrà.