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IMPRESA CORVINO

di Andrea Giannattasio

Certe imprese sono tali solo se vengono portate a compimento con successo e danno i propri frutti in un tempo relativamente breve. E sicuramente, quella che è stata commissionata a Pantaleo Corvino si tratta di un’impresa bella e buona: rivoluzionare la squadra giunta ad oggi alla fine di un ciclo memorabile e ricostruirne una, se non uguale, perlomeno altrettanto competitiva. Una sfida contro il tempo e contro se stesso, perché per quanto il dirigente di Vernole sia comunemente definito uno dei più abili conoscitori di calcio del panorama italiano, un lavoro come quello che gli si prospetta davanti, forse, non lo ha mai eseguito.

Non si tratta infatti soltanto di vendere e comprare un congruo numero di giocatori (quello lo ha già fatto a sufficienza nelle estati del 2005 e del 2008), quanto di vendere ad un ottimo prezzo calciatori ad oggi ampiamente svalutati, poiché reduci da due stagioni non proprio esaltanti, e di comprarne altrettanti ad un prezzo ribassato, tentando il più possibile di ottenere plusvalenze e, al termine della sessione, di aver sgravato il monte ingaggi totale di una somma ragguardevole, il tutto cercando di lasciare invariato il livello tecnico della squadra, il cui obiettivo precipuo sarà sempre e comunque quello di centrare l’Europa: impresa a dir poco titanica, al pensiero quasi proibitiva.

Eppure il patròn Andrea Della Valle ha parlato chiaro: “Rimarranno solo i giocatori che sono veramente attaccati alla maglia”; ed è certo che, se la vogliamo mettere su questo piano, non dobbiamo fare un grande sforzo di fantasia per capire quali possano essere i giocatori realmente demotivati e sul piede di partenza: i big innanzitutto, seguiti a ruota da tutti quei giocatori che, chi per un verso chi per un altro, non hanno avuto il loro spazio a Firenze e non hanno trovato una propria identità.

Non ce la sentiamo di fare nomi a prescindere, poiché in questa delicata fase del mercato appena esce un nome su un giornale, questo viene subito categoricamente smentito: l’unico acquisto certo già effettuato dalla Fiorentina è il giovane serbo Nastasić ed assieme a lui il ritrovato Jovetić, giocatori giovani ai quali, ne siamo convinti, le motivazioni non mancheranno per un bel po’. E di conseguenza il pubblico del ‘Franchi’ può star certo che continuerà ad ammirarli ancora a lungo.
 


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