.

IN ATTESA...

di Marco Sarti

Riccardo Montolivo si, no, forse. E' su questo tortuoso ottovolante che si sta dipanando la vicenda del centrocampista viola, di cui - probabilmente - si verrà a capo soltanto attraverso le parole del padrone (Andrea Della Valle) quando, nei primi giorni della settimana, l'uomo forte della società tornerà a Firenze. Eppure qualcosa adesso non sembra quadrare. Dalle parole di Montolivo, che in buona sostanza davano l'addio alla città, ormai datate - da quel momento - le voci di mercato si sono stoppate. Tutte le grandi squadre che seguivano il centrocampista si sono tranquillizzate. Inter, Milan, Juventus, Bayern Monaco, Napoli, Manchester City si sono, improvvisamente, calmate. Perché? Forse è solo tattica, vista la situazione - al limite dello scontro - tra Fiorentina e giocatore, le Big stanno semplicemente temporeggiando ed aspettando il faccia a faccia chiarificatore tra Montolivo e proprietà. Forse.

Magari anche le squadre che avevano espresso interesse per il centrocampista nazionale hanno virato su altri obiettivi. Sembra, per esempio, il caso interista. Dato da tutti come l'approdo più agevole per il ragazzo di Caravaggio e, ad oggi, parole dello stesso Moratti sfumato. "Montolivo? Non interessa" dice pochi giorni fa il patron nerazzurro, quando invece qualche mese prima, proprio a Firenze, dichiarò: "Montolivo è un buon giocatore, ci potrebbe interessare". Strani dietrofront. Ma questo è il mercato, ciò che va bene oggi, probabilmente non va bene domani o viceversa.

Ed è proprio con questa convinzione che, probabilmente, va letta le situazione di Montolivo. Le parole, nel calciomercato, servono a riempire vuoti, magari pure a depistare, certe volte a coprire. Dopo la sfuriata cui abbiamo assistito nell'ultimo mese di campionato, tra dichiarazioni del manager, dichiarazioni di Montolivo e di Corvino, le parti sembrano aver sotterrato per un attimo l'ascia di guerra, aspettando l'arrivo di Adv. Da quel momento ne sapremo di più, quella è la data fatidica e di non ritorno. Di certo, il giocatore interessa a molte squadre. Impossibile pensare alla mezz'ala della Nazionale che, a scadenza di un anno, non faccia drizzare le antenne a tutto il mondo calcistico. Probabilmente si sta cercando soltanto di calmare le acque, non alzare i toni, prima della scontata resa dei conti. A questo punto molto vicina, basterà aspettare qualche giorno.


Altre notizie
PUBBLICITÀ