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IN ATTESA DEL FUTURO

di Tommaso Loreto

Una vera e propria Odissea quella vissuta da Giuseppe Rossi per arrivare a Firenze. Ma adesso che anche i ritardi tedeschi sono un ricordo Pepito può finalmente cominciare la sua nuova avventura in viola. E i tifosi possono ragionevolmente cominciare ad attenderlo in campo. Ci vorrà qualche settimana ancora, come minimo più di un mese, ma nel finale di stagione c'è da scommettere sulla voglia di Rossi di dare una mano alla sua nuova squadra. Un lasso di tempo nel quale, oltre a tenere d'occhio la corsa in classifica della squadra, la dirigenza porterà avanti il mercato.

E a giudicare dai movimenti emersi negli ultimi tempi il duo di mercato viola è tutt'altro che fermo. Dai colpi a costo zero come Alonso del Bolton o Iakovenko dell'Anderlecht alla ricerca di un attaccante di peso il passo è breve, molto di più di quelli che invece la Fiorentina e il procuratore Ramadani dovranno percorrere (loro malgrado) insieme. Perchè le questioni legate al futuro di Jovetic e Ljajic sono comunque centrali per il futuro della Fiorentina, e s'intersecano su quelli che potrebbero poi essere i re-investimenti sul mercato di fronte a eventuali cessioni.

E se il rinnovo di Ljajic sembra fin da ora questione spinosa, il futuro di Jovetic resta diviso su tre direttrici. Quella inglese, con le big come Arsenal e Manchester City alla finestra, quella italiana con la Juventus che non molla la presa, e quella fiorentina, con l'ipotesi di permanenza in viola che di certo riprenderebbe quota di fronte a una qualificazione in Champions. Eppure Pradè (a proposito...auguri direttore!) e Macia sono già pronti a tutelarsi di fronte a un'eventuale partenza di uno dei due gioielli. I nomi sul taccuino dei dirigenti gigliati riguardano l'attacco (Aubameyang, Osvaldo ma anche lo stesso Thereau), il centrocampo (Clasie resta un obiettivo caldo) e anche il ruolo di portiere con l'interesse per Ruffier del Saint Etienne in attesa di capire il futuro di Viviano e Neto.