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IN CASA D'ALTRI: QUI LAZIO

di Tommaso Loreto

L'altra faccia della capitale. Quella di gran lunga più delusa. La seconda parte dell'anno, per la Lazio, ha preso pieghe opposte alla vittoria campale nel derby in finale di Coppa Italia, e al cospetto del presidente Lotito, tra una contestazione e l'altra, è finito sulla graticola anche il tecnico Petkovic. Tanto da preparare fin da ora le valigie per la nazionale svizzera.

In compenso se in Europa i biancocelesti hanno comunque centrato l'obiettivo qualificazione ai sedicesimi (dove affronteranno il Ludogorets) in campionato le cose sono andate decisamente peggio. Praticamente ancorati a metà classifica, con una decina di punti in meno rispetto ai viola, le ambizioni della Lazio si sono rapidamente affievolite, rallentate, com'è inevitabile, dal futuro cambio di panchina.

Non bastasse il quadro già di per sé complesso, poi, anche gli strascichi della squalifica di Mauri si sono allungati sui risultati di una formazione che non ha usufruito troppo del mercato estivo. L'arrivo di qualche giovane di belle speranze, per il momento, non è bastato a coprire l'assenza di Klose (praticamente in parallelo con quella del compagno di nazionale Gomez) e da gennaio in poi il cammino della Lazio resta come minimo impervio.