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IN CASO DI EMERGENZA...

di Paolo Bocchi

Siamo ormai all'antivigilia della sfida contro l'Inter, importante lunch time game di domenica, e per Delio Rossi non sono pochi i problemi da risolvere. La Fiorentina continua infatti a perdere pezzi dalla metà campo in avanti e, come noto, le alternative soprattutto in attacco di certo non abbondano. Mancheranno certamente Amauri, squalificato, e Vargas, che ha già concluso la sua stagione e forse anche la sua esperienza in viola. Pochissime speranze anche per un eventuale recupero di Jovetic, vittima di una contrattura e a rischio ricadute. In attacco giocheranno dunque Cerci e Ljajic, elementi tanto talentuosi quanto discontinui, capaci di tutto sia nel bene che, come spesso accaduto in questa stagione, nel male. Se la gara dovesse mettersi in salita quali potrebbero essere le alternative a disposizione di Mister Rossi? Oggettivamente non molte. Sarà sicuramente convocato Acosty e, se Jovetic come probabile dovesse dare forfait, potrebbe avere una chance anche Zohore. Questi gli unici attaccanti arruolabili dalla formazione primavera, con il secondo che non ha mai "assaggiato" la prima squadra e non ha convinto se non in rare occasioni. In prima squadra le uniche alternative con caratteristiche offensive rispondono ai nomi di Marchionni, difficilmente collocabile nel previsto 3-5-2 di Rossi, e Olivera, che in passato giostrava in posizione più avanzata. Ma sarebbero in ogni caso soluzioni di estrema emergenza, soprattutto al cospetto di una difesa, quella nerazzurra, non certo formata da sprovveduti. Inutile purtroppo piangere sul latte versato, ossia rammaricarsi per un mercato invernale che non ha risolto ma, anzi, aggravato la carenza di soluzioni offensive. Forse più utile pregare affinchè il muscolo di Jovetic smetta di fare i capricci e riconsegni alla Fiorentina l'unico vero fuoriclasse della rosa. D'altra parte, non potendo contare su soluzioni in avanti, non resta che sperare in un aiuto dall'alto.