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IN CERCA DI RISPOSTE: CONTRO IL GALATASARAY IL PRIMO CRASH TEST PER LA DIFESA

di Alessandro Di Nardo

Mancano quindici giorni al via della stagione viola e la Fiorentina si prepara ad alzare il tiro. Sia in termini di preparazione, con la squadra di Vincenzo Italiano che in Austria, in questo secondo ritiro, sta alzando i giri del motore; sia soprattutto per quanto riguarda il livello di difficoltà delle amichevoli. Domani la nuova Fiorentina è chiamata al primo vero battesimo: la sfida è di quelle blasonate, contro il Galatasaray e, seppur il palcoscenico sia pur sempre quello di un test-match di metà estate (l'Untersberg Arena di Grodig), la squadra turca rappresenta il primo vero crash test per sondare lo stato di forma della Fiorentina, in particolare nel settore di difesa.

Le sfide di Moena, con squadre decisamente non probanti, non hanno infatti dato grosse risposte sullo stato della linea arretrata viola, reparto in cui sono parecchi punti di domanda. Le gerarchie dietro potrebbero rimescolarsi sia a causa di alcuni problemi fisici che per i venti del mercato d'agosto; in porta sembrano partire alla pari sia il nuovo acquisto, Pierluigi Gollini, che il custode dei pali viola nell'ultima stagione, Pietro Terracciano, anche lui al centro di qualche rumors di mercato legati al rinnovo di contratto.

Sull'out di destra le incognite sono legate al problema fisico avuto da Lorenzo Venuti ad inizio ritiro di Moena, un infortunio che lo ha estromesso dai test amichevoli in val di Fassa; da valutare anche Dodò, a cui mancano minuti in partite ufficiali da ormai sette mesi; e così la soluzione per domani potrebbe essere la linea verde, con Costantino Favasuli (classe 2004) che, terzino sinistro naturale, è già stato impiegato a destra. In mezzo i dubbi sono legati a Nikola Milenkovic, ancora una volta al centro di un vortice di suggestioni; il punto fermo dovrebbe essere Igor, con alle spalle Martinez Quarta che scalpita per rilanciarsi, mentre Matjia Nastasic non ha convinto neanche nelle amichevoli di settimana scorsa. A sinistra la gerarchia è chiara, con Cristiano Biraghi titolare della fascia  (sia da capitano che mancina), ma dietro i viola sembrano cercare un'alternativa che dia più garanzie rispetto a Aleksa Terzic.

Probabile che, tra domani e mercoledì nell'amichevole col Qatar, Italiano conceda spazio a tutti (con un punto di domanda legato alle condizioni fisiche di Dodò e Venuti); visto però il livello dell'avversario, calibrato alle ambizioni europee della nuova Fiorentina, la linea a quattro che il tecnico ex Spezia proporrà domani darà una prima indicazione sulle gerarchie della difesa ai nastri di partenza.