.

IN CORSA PER UNA MAGLIA

di Tommaso Loreto

Di Lucas Torreira ha voluto parlare anche Giuseppe Iachini, ex tecnico viola tornato ieri a farsi sentire a Radio Bruno. Non che ci fosse bisogno di ulteriori conferme a una trattativa cominciata in ampio anticipo rispetto all’arrivo di qualche settimana fa, ma certo che in casa viola era soprattutto l’ex Arsenal l’uomo individuato a dare geometrie e ordine al centrocampo viola.

In quel di Bergamo l’uruguagio ha dedicato la prima fetta di partita per trovare tempi e distanze in un meccanismo per forza di cose nuovo, nel quale inevitabilmente lui stesso dovrà del tutto inserirsi solo giocando con continuità, ma nel quale ha comunque impiegato poco per ritrovarsi (quasi) a proprio agio. Segno che per qualità e caratteristiche tecniche Torreira ha tutto per prendere in mano la regia di un gioco che Italiano sta rendendo persino camaleontico. La stessa mossa d’inserire Amrabat, nel momento di massima spinta dei bergamaschi e dopo la rinnovata (e premiata) fiducia concessa a Duncan, racconta di alchimie che il tecnico vuole e cerca di sperimentare, non necessariamente secondo dettami rigidi legati al 433 o alle prerogative dei singoli.

E’ allora forse in quest’ottica che sarà possibile leggere l’abbondanza con quale l’allenatore viola oggi possa lavorare, seppure qualcosa possa mancare sulle corsie esterne d’attacco è evidente come in mezzo Italiano possa sbizzarrirsi ferma restando, fino a ora, l’assoluta costanza d’impiego di Bonaventura. Potenziale prototipo del tuttofare richiesto dall'allenatore viola a seconda dei momenti e delle distanze in campo, arrivando come avvenuto contro l’Atalanta pure a scoprire inediti terzetti di centrocampo nei quali possano coesistere profili diversi come quelli di Torreira, Duncan, Amrabat (perchè no Benassi) o dello stesso Pulgar che già per Genova farà di tutto pur di tornare in corsa per una maglia da titolare.