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IN CRESCITA

di Luciana Magistrato

Titolare inamovibile nella Fiorentina (è mancato solo all'esordio per squalifica), Federico Chiesa si sta guadagnando le attenzioni degli addetti ai lavori grazie alla sua personalità in campo, alla capacità di giocare su entrambi le fasce e di prendere sulle spalle i compagni in difficoltà ad andare a rete (non ingannino i tanti marcatori viola visto che cinque reti sono stati segnati tutti a Verona) e gol di pregiata fattura come quelli in casa contro il Bologna e contro l'Atalanta. Contro i rossoblù tra l'altro arrivò al gol saltando l'uomo e poi lasciando partire un gran tiro a girare, mentre con gli orobici il tiro è stato più centrale.

E le sue prestazioni non sono sfuggite alle big con il Napoli, l'Inter, il Bayern, il Liverpool ed altri club esteri a fare la corte ad un giocatore che nella Fiorentina ha ancora un contratto da "bambino del vivaio". In effetti Pantaleo Corvino sta correndo ai ripari ed ha pronto il rinnovo a cifre oltre il milione fino al 2022 (un anno in più rispetto all'attuale).

Ma  anche il ct Ventura ha messo gli occhi sul giocatore e al Franchi non manca mai qualche osservatore azzurro per lui e gli altri. Ma se Astori sta perdendo quota in chiave convocazione, aumentano le possibilità per il figlio d'arte che si avvia ad una carriera simile a quella del padre Enrico.  Gianpiero Ventura potrebbe così chiamarlo per le prossime partite dell'Italia contro Albania e Macedonia il 6 e 9 ottobre, confermando così la sua crescita.