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IN CRESCITA

di Tommaso Loreto

In attesa che dal mercato arrivino novità, in uscita e in entrata, Cristiano Biraghi si è preso le sue soddisfazioni. Giocando contro l'Inter probabilmente la gara migliore dal suo arrivo a Firenze. Quando peraltro l'annuncio della chiusura della trattativa con il Pescara certamente non sollevò caroselli. La stessa partenza in campionato fu tutt'altro che semplice. 

Eppure con il tempo il terzino sinistro ha legittimato quel ruolo da titolare che l'assenza dai radar di Maxi Olivera aveva di fatto obbligato. Perchè che Biraghi potesse vincere regolarmente il ballottaggio con l'uruguagio oggi in odore di partenza ci poteva anche stare, ma che col tempo arrivasse regolarità nelle prestazioni non era poi così scontato

Si dirà che nella fase difensiva il terzino ha pagato dazio più di una volta (ultimo il gol di Icardi venerdì scorso) ma è indubbia la sua crescita soprattutto in fase di traversoni. I quali, col tempo, si stanno facendo sempre più pericolosi e soprattutto sempre più precisi. Con inevitabile apprezzamento di chi, come Simeone, già un paio di volte si è trovato metà del lavoro realizzativo svolto


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