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IN EVOLUZIONE

di Tommaso Bonan

Squadra bagnata, squadra... sfortunata. Il day afer di Fiorentina-Bayer Leverkusen consegna a Paulo Sousa una rosa con alcuni punti fermi e parallelamente - inutile negarlo - alcune situazioni tattiche ad oggi ancora da rivedere. Con un gruppo - quello viola - costretto a lavorare in palestra (campo di allenamento impraticabile per via della pioggia) sia al mattino che al pomeriggio, il tecnico portoghese soltanto da oggi potrà tornare sul terreno di gioco per registrare, modificare e ottimizzare cosa non ha funzionato nell'ultima amichevole. La fase difensiva, certamente, ma non solo. In primo piano anche alcuni giocatori apparsi (ancora) un sottotono rispetto al proprio potenziale, oltre ad un attacco che - nelle ultime uscite estive - non si è certo dimostrato una macchina da gol. 

Nessun allarmismo, sia chiaro. Gli esperimenti fanno parte del gioco (appunto) e qualcosa di più definito del resto si comincia a vedere. Contro lo Schalke 04 - domenica pomeriggio - la Fiorentina ripartirà da una delle note più positive viste giovedì contro il Bayer Leverkusen: la coppia Rossi-Kalinic. Nonostante la buona prova offerta sia da Babacar che da Zarate, schierati inizialmente dal primo minuto contro i tedeschi, il "secondo" tandem entrato al 17' della ripresa ha subito fatto valere (e vedere) la maggior esperienza.

Vera novità tattica del ritiro austriaco, l'accoppiata provata più e più volte da Sousa in allenamento rappresenta in questo momento la sicurezza dell'attacco della Fiorentina. Una situazione - se vogliamo - inversamente proporzionale rispetto alle voci di mercato che, dall'esterno, continuano ad intaccare il possibile futuro dei due giocatori (per il croato c'è sempre il Napoli, il destino di Pepito non è stato ancora ufficialmente chiarito). Nel frattempo, però, avanti con Kalinic e Rossi. Una delle poche certezze, finora, di una squadra in piena evoluzione.