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IN NETO VANTAGGIO

di Pietro Lazzerini

Non solo una vittoria che concederà ai viola di incontrare nuovamente la Roma a solo un mese di distanza per l'ufficiale rivincita casalinga in Coppa Italia, ma anche una prova che regala a Montella il secondo portiere "titolare". Norberto Neto è stato il vero protagonista di ieri, chiudendo la porta in faccia ripetutamente a Di Natale e Basta, facendo gridare alla sfortuna il povero Guidolin, uscito distrutto dalla terza esclusione dalle coppe di questa stagione.

Il tecnico viola a questo punto potrà aprire un vero ballottaggio tra i due portieri viola, dando maggiori stimoli ad entrambi e rendendo il ruolo ancora più uguale a tutti gli altri. Infatti Montella ha abituato le sue ex squadre a lasciare aperto anche il ruolo di numero uno, specialmente nel caso in cui entrambi si siano rivelati all'altezza della situazione. La flessione di Viviano ci può stare, specialmente se si pensa che oltre ad una questione psicologica dovuta alla passione e all'amore che il giocatore prova per la maglia gigliata, c'è stato anche l'infortunio all'anca a bloccare la forma del portierone di Fiesole.

In questo momento difficile attraversato dal fiorentino, Neto è stato bravo a farsi trovare pronto. Un ruolo così difficile poteva far cascare in un tranello il brasiliano, che invece ha dimostrato grande concentrazione oltre che una forma fisica evidentemente invidiabile. Questa sua risposta ha sicuramente fatto piacere a Montella, che adesso per Palermo probabilmente ripunterà ancora una volta sul così detto numero 12. Poi ci saranno le feste, che permetteranno a Viviano di provare a rientrare in corsa, mentre per Neto sarà un periodo sicuramente più sereno, in attesa dell'inizio del 2013, dove il mercato, dopo le voci del mese scorso, sembra sicuramente più lontano.