.

IN PARTENZA

di Paolo Bocchi

Viglia di Inter-Fiorentina, una partita sempre affascinante ma che quest'anno, per entrambe le squadre, non riveste l'importanza del passato. Guardando la classifica infatti, sia i viola che i nerazzurri hanno ormai ben poco da chiedere a questo campionato. Con un'Inter già proiettata verso la semifinale di Coppa Italia, ultimo obiettivo stagionale, e una Fiorentina a cui non resta che chiudere bene una stagione iniziata malissimo, la gara di domani sembra quasi paragonabile ad un'amichevole di lusso.

C'è però un giocatore per il quale la sfida di domani non sarà una partita come le altre: Riccardo Montolivo. Il capitano della Fiorentina, che voci sempre più insistenti danno prossimo all'addio alla maglia viola, domani si troverà ad affrontare quella che potrebbe essere la sua squadra del futuro. Il balletto di dichiarazioni tra Pantaleo Corvino e Giovanni Branchini, agente del capitano viola, sembra preludere ad un divorzio che, con il passare dei giorni, da possibile sta diventando probabile. L'Inter, tra le prime a bussare alla porta della Fiorentina per il giocatore, ha iniziato nel mercato di gennaio un processo di "italianizzazione" e di riduzione del monte ingaggi e, in quest'ottica, l'acquisto di Montolivo sarebbe coerente con il nuovo corso della società di Massimo Moratti.

Per la Fiorentina si prospetta invece una perdita molto grave, perchè Montolivo in questi anni è cresciuto molto, sia come giocatore che come uomo, fino a diventare uno dei pilastri della squadra. La presenza di un ritrovato D'Agostino aiuterà a colmare il vuoto che si aprirebbe in caso di partenza del capitano. Una partenza che lascerebbe comunque l'amaro in bocca. Un pilastro si può perdere, ma se ne partiranno altri c'è il rischio che crolli il palazzo.