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IN RISERVA

di Giulio Incagli

La Fiorentina è in apnea. Questa è la considerazione che si evince dalle ultime prestazioni dei viola. Paulo Sousa si è detto deluso e arrabbiato, ma la sensazione è che nella testa del portoghese inizi piano piano a campeggiare anche un po’ di preoccupazione. Qualcosa sta cambiando e anche i risultati sono lì testimoniarlo. Soltanto 2 vittorie nelle ultime 6 gare tra campionato e coppe. Quella Fiorentina che ha tenuto in ostaggio e rapito l’attenzione dell’intera Serie A nei primi 5 mesi, sembra aver perso quel brio e quella spensieratezza che ne avevano fatto una delle più belle realtà anche a livello europeo. Sia chiaro, guai a mettere in discussione l’incredibile cammino fatto fin qui, la Fiorentina resta la più grande sorpresa del campionato e la squadra che più di ogni altre è riuscita a sovvertire le aspettative di inizio anno. Le ultime prestazioni, però, danno la sensazione di una squadra stanca. Senza giri di parole. Il serbatoio ha bisogno di rifornimento e Sousa è il primo a saperlo.

La squadra è in riserva e il messaggio lanciato dal tecnico portoghese è che la benzina dovrà necessariamente arrivare anche dal mercato di gennaio. In molti riconoscono nei viola la rosa meno competitiva nella sua interezza tra le big della Serie A e nelle ultime uscite lo stesso Sousa sembra aver implicitamente ammesso che le alternative, al momento, non garantiscono lo stesso livello dei titolatissimi. Il portoghese può contare su 13-14 giocatori e, frase banale ma efficace, non bastano per portare avanti 2 competizioni come campionato ed Europa League.

Il mercato di gennaio è alle porte e si presenta come uno dei più importanti e delicati degli ultimi anni. Sousa ha lanciato un messaggio e adesso resta da capire se la società lo raccoglierà o meno. Un ultimo sforzo domenica contro il Chievo. Vincere per poi rifiatare e ricaricare le pile per continuare a sognare. Tanto è stato fatto, tantissimo, ma ancora molto resta da fare…