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IN RODAGGIO

di Tommaso Loreto

Poche indicazioni da una gara amichevole, quella contro il Qatar, dall’evidente aspetto di un semplice allenamento. In una giornata molto calda la seconda versione della Fiorentina austriaca (con in campo i volti nuovi Jovic, Mandragora, Gollini e Dodò) passa gran parte del primo tempo sbattendo sul muro qatariota, e se davanti Jovic pare ancora distante dalla migliore condizione Saponara e Ikonè non sembrano aver accelerato il percorso di calibrazione della mira sotto porta (entrambi gli esterni sprecano le migliori occasioni da rete della prima frazione).

Così in attesa di indicazioni diverse come quelle in arrivo dal test con gli spagnoli del Betis Siviglia è di nuovo il mercato a prendere il sopravvento sulla quotidianità viola, a cominciare da una decisione di Milenkovic (ieri con fascia di capitano al braccio) che la Fiorentina si augura sia sempre più vicina. La storia è nota, le big italiane (e il Tottenham di Conte e Paratici) restano alla finestra seppure la Juventus stia apparecchiando la partenza di Rugani, di contro Barone e Pradè hanno già presentato al procuratore Ramadani un rinnovo triennale importante. La scelta adesso spetta a Nikola.

Se il serbo dovesse partire la sensazione è che in casa viola l’alternativa sia già stata individuata (magari tra il belga Faes e l’olandese scuola Ajax Schuurs) ma in entrata è ancora a centrocampo che si rivolgeranno le prossime attenzioni e non esclusivamente per lo stop di Duncan che potrebbe pure preoccupare. Lo Celso è l’identikit del calciatore di qualità che il club vorrebbe regalare a Italiano, ma ancora oggi le condizioni dettate dagli Spurs e dal calciatore non sembrano preludere a grandi sblocchi (20 e passa milioni la richiesta inglese e il Villareal come destinazione più che gradita da parte dell’argentino).

Così se più avanti lo scenario dovesse farsi meno impegnativo è lecito attendere nuovi assalti, più o meno in concomitanza con i primi impegni ufficiali di agosto, di certo nel frattempo saranno anche altri i profili monitorati, magari sulla corsia sinistra o anche in attacco. Perchè il mercato è destinato a entrare nel vivo soltanto a fine mese, ma anche perché da qui all’esordio con la Cremonese, tra dieci giorni esatti, alla Fiorentina farà molto comodo trovare qualche certezza in più, anche sul mercato.