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IN THE BOX

di Tommaso Loreto

Con l’arrivo in Italia di Rocco Commisso si chiude il cerchio con il cda di sabato: la Fiorentina è prossima a cambiare proprietà e adesso è definitivamente chiaro il primo candidato a rilevarla. Lo statunitense nelle prossime ore seguirà da vicino quell’affare che Diego Della Valle ha anticipato ai consiglieri viola nella giornata di sabato, adesso si tratta di chiudere l’accordo. Fino a oggi nella maggior parte dei racconti su come Commisso abbia messo la Fiorentina nel mirino (più o meno da un anno nonostante la lettera di DDV alla Nazione non ne facesse menzione) hanno sempre escluso contatti diretti, ma adesso è lecito attendersi anche un incontro

Come e dove diventerà presto argomento di approfondimento già oggi, ma quel che più conta è che il passo successivo alle comunicazioni di sabato sembra tutt’altro che un rallentamento. Anzi, l’arrivo in Italia di Commisso suona come il preludio alla chiusura, e conferma che il tycoon americano è finalmente vicino a realizzare il sogno di entrare nel calcio italiano. Quello che ha amato dagli States dove si è costruito un impero, e dove di recente ha anche avviato una dura battaglia di principi sull’organizzazione delle leghe a stelle e strisce. 

E’ plausibile pensare che un contatto tra DDV e Commisso possa avvenire nelle prossime ore, ancora non è dato saperlo, ma è chiaro che ormai ci siamo. Colui che potrebbe essere il nuovo patron della Fiorentina è ufficialmente in Italia a conferma di una trattativa molto più che ben avviata. Stavolta, di fronte ai microfoni dei bravi colleghi che lo hanno pescato a Milano poco dopo l’atterraggio, ha dribblato i microfoni con una battuta (“Conte is more important than me, devo andare”), poi quel Joe Barone già visto al Franchi ha rimandato ad altri momenti qualsiasi momento di discorsi e parole. Ci sarà tempo per questo, adesso che Commisso è “in the box”, la Fiorentina è a un passo dalla sua prima proprietà straniera della storia.