INCREDIBILE
Prima di andare alla radice, inevitabile esercizio se s'intende spiegare il perchè della situazione che vive la Fiorentina, andrà comunque analizzato il clamoroso sbraco al cospetto del Verona. Penultima in classifica e nel caos più totale tra società e mercato, la squadra di Pecchia mette a nudo i limiti della squadra viola con disarmante facilità. E se si esclude l'occasione sprecata da Simeone e Benassi dopo appena un minuto vien da pensare che oggi al Franchi chiunque ne sarebbe stato capace.
Perchè il gruppo viola si consegna fin da subito agli avversari, e mentre la difesa balla terribilmente centrocampo e attacco restano ad osservare. Quasi non fosse un problema loro. Pezzella non è più lui, Laurini colleziona errori, Vertout sembra il fratello che non ha mai giocato a calcio, mentre davanti Thereau appare come minimo lontano anni luce da un sufficiente condizione fisica. Intorno regna il grigiore senza che il tecnico riesca con le sostituzioni e l'intervallo a cambiare inerzia visto che il Verona segna a raffica anche nella ripresa.
Nel dopo gara il summit di oltre un'ora tra Corvino, Freitas e Pioli testimonia come proprio tutti siano stati presi alla sprovvista da una prestazione del genere. Allenatore e dirigenza. Perchè si potrà discutere all'infinito dei valori, dell'assenza della proprietà, del mercato, dell'arrivo di Dabo e di una stagione tutt'altro esaltante con l'unica speranza di raggiungere il settimo posto che adesso si fa ancora più lontana. Ma prima ancora di rendersi conto che la domenica di oggi è figlia della pessima strada intrapresa dalla Fiorentina ormai da qualche anno serebbe già qualcosa farsi un'idea del perchè i viola siano stati surclassati niente popò di meno che dal Verona. Praticamente una roba incredibile.