INDISPENSABILE
Sembrava sempre sul punto di esplodere. Di tirare fuori dal cilindro la giocata a effetto. E visto che il web, almeno nei suoi confronti, era fin troppo generoso di testimonianze andava a finire che tutti restavano in attesa della cosiddetta "Mati-Rabona". Capitò addirittura che il volenteroso cileno ci provasse con scarsissimi risultati sotto la "Fiesole", tanto da far pensare ai più che gran parte delle aspettative sarebbero rimaste insoddisfatte.
Mati Fernandez, in realtà, ha avuto i suoi problemi a trovare continuità d'impiego e di prestazioni, anche e soprattutto per qualche acciacco fisico che non gli ha dato troppa tregua, mondiale brasiliano incluso. Ed è forse anche per questo motivo che tante volte in campo la sensazione è stata quella di essere davanti a un poteziale campione che però non riusciva mai a trovare la conferma delle proprie doti in partita.
Poi qualcosa però è cambiato e sotto questo profilo lo stesso Montella c'ha messo molto del suo. Aspettando Mati Fernandez, facendolo sentire importante, adattandolo a più ruoli. Lui, di contro, ha risposto come meglio non poteva. Con umiltà e sacrificio. Mettendo al primo posto la squadra e soltanto dopo i suoi obiettivi. Cominciando però a trovare la via del gol su calcio piazzato in particolare nella passata stagione e diventando l'uomo del momento in quella attuale. Perchè oggi come oggi Mati è diventato indispensabile a questa Fiorentina, e lo stesso Montella (che ha sempre creduto in lui) molto probabilmente gli confermerà la fiducia a cominciare da domenica contro l'Empoli.