INDISPENSABILE (?)
Respiro di sollievo per Paulo Sousa e per i tifosi della Fiorentina. Khouma Babacar, uscito malconcio dalla gara di ieri contro il Carpi, ha riportato soltanto una botta alla caviglia destra, oggi ha lavorato insieme al resto del gruppo (così come gli altri acciaccati Ilicic, Vecino e Blaszczykowski) e per lui si escludono quindi distorsioni o altri tipi di trauma. Una notizia più che positiva nel bel mezzo del primo tour de force dei viola, attesi da altre quattro importantissime sfide in due settimane: Bologna, Inter e Atalanta in campionato e Belenenses in Europa League.
Dopo un pre-campionato e un inizio di stagione vissuto ai margini della squadra, Babacar è riuscito a convincere il suo allenatore, rispondendo sul campo alle buone prestazioni del suo collega/diretto concorrente Nikola Kalinic, più utile forse allo sviluppo della manovra gigliata, ma finora sicuramente meno decisivo.
Per il centravanti senegalese infatti sono i numeri a parlare: in Serie A 154 minuti giocati in due partite e due gol contro Genoa e Carpi, che hanno regalato a una Fiorentina brutta ma cinica ben 6 punti in classifica. 1 rete ogni 99 minuti dunque per il classe ’93, considerando anche i 45 minuti disputati in Europa League contro il Basilea. Solo un sigillo invece per l’ex bomber del Dnipro (1 rete ogni 141 minuti), sceso in campo per 565 minuti totali: 239 in 4 partite, di cui due da titolare, in Serie A e 90 (col gol del provvisorio 1-0) in Europa contro gli svizzeri.
Statistiche da prendere con le molle, viste le sole cinque partite giocate dal 23 agosto a oggi, ma che evidenziano l’imprescindibilità di Babacar nella fase realizzativa viola. Se segna Baba, insomma, la Fiorentina vince: un trend (e un buon auspicio) che nessuno vuole interrompere...