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INEDITA

di Tommaso Loreto

Gomez che ne avrà ancora per qualche giorno e, come minimo, assente. Rossi che corre contro il tempo, ma che se anche dovesse finire tra i convocati, comunque, potrà al massimo giocare uno spezzone di gara. Infine Cuadrado semplicemente squalificato. Tre assenze pesanti, tre pezzi fondamentali dell'attacco che avrebbe dovuto affrontare il Napoli nella finale di Coppa Italia in programma sabato a Roma.

Eppure c'è poco da dire di fronte alla sfortuna, di fronte all'evidenza dei fatti. Servirà a poco perciò, di qui ai prossimi giorni, maledire il destino beffardo o domandarsi cosa realmente sia capitato a Gomez visto che su questo argomento, esattamente come qualche mese fa, in pochi c'hanno capito qualcosa. C'è soltanto da fare di necessità virtù, e se Montella ha già lanciato segnali importanti per il futuro c'è da scommettere che qualcosa nella sua testa, in vista di sabato, ci sia già.

Molto probabilmente l'idea è quella di avere due giocatori di fantasia dietro a una punta, ipoteticamente Ilicic e Joaquin, ma occhio alle sorprese che potrebbero tirare in ballo sia Wolski che Matos Ryder. E poi? E' poi c'è la grande incognita, quella legata a Matri. Perchè è forse lui l'unica vera punta a disposizione di Montella, ma se il tecnico viola lo ha lasciato fuori in ognuna delle ultime partite, un motivo deve pur esserci. Spazio all'inventiva, dunque, a partire da oggi quando ricominceranno gli allenamenti, verso una formazione che in modo o nell'altro sembra sempre più inedita.