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INFANTINO, 0' NEL 2024 E UN ADDIO IN ESTATE QUASI CERTO. PUÒ ANCHE RIABBRACCIARE TEVEZ

di Giulio Falciai

Il campionato viola è ormai ai titoli di coda e, guardando all'intera stagione, tra le varie incognite in rosa, emerge sicuramente la gestione di Gino Infantino. Arrivato la scorsa estate a Firenze, dopo un trattativa tra la Fiorentina ed il Rosario Central, che si è chiusa a 4 milioni di euro per l'intero cartellino del giocatore e una percentuale sulla eventuale futura rivendita, l'argentino ha trovato davvero pochissimo spazio nel suo primo anno in Toscana, tanto da non entrare in campo neanche nelle parti finali di gare come il 5-1 contro il Sassuolo

0 MINUTI NEL 2024 - L'ultima apparizione di Infantino in prima squadra, considerando però che è sceso in campo 68' con la Primavera di mister Daniele Galloppa il 9 febbraio contro la Juventus, risale addirittura al 6 dicembre 2023, quando subentrò al 74' al posto di Brekalo negli ottavi di finale di Coppa Italia contro il Parma. In campionato, invece, non vede il campo proprio dalla gara contro il Napoli, prossimo avversario della Fiorentina, datata 8 ottobre 2023. Per quanto riguarda l'Europa, invece, l'argentino ha collezionato solamente due presenze: la prima nella sfida di andata dei playoff persa contro il Rapid Vienna, mentre la seconda è il 6-0 casalingo contro il Cukaricki, match in cui il classe 2003 fornì anche l'assist per il gol di Maxime Lopez. In totale, quindi, i minuti giocati in tutte le competizioni da Infantino con la prima squadra restano appena 195.

RITORNO IN ARGENTINA - In virtù di questi numeri, con ogni probabilità il giocatore in estate lascerà Firenze alla ricerca di continuità e di un maggiore minutaggio. Un possibile prestito in Serie B non sembra scaldare molto il ragazzo, il quale preferirebbe tornare un anno o sei mesi in Argentina. Tra le squadre interessate ci sarebbe il Rosario Central, società che proprio l'anno scorso ha ceduto il calciatore alla Fiorentina: un'ipotesi, questa, che le parti stanno valutando con la formula del prestito. Ma il Rosario potrebbe non essere l'unica destinazione possibile per Infantino; il suo ex allenatore Carlitos Tevez, infatti, in estate ai microfoni di ESPN disse: "Ho un debole per lui. Gioca molto bene. Negli allenamenti faceva certe cose e pensavo: 'Ah, ma come gioca questo ragazzo'. Quando lo allenavo io non rendeva come avrebbe potuto e io cercavo il modo per farlo esplodere, così ne avrebbe potuto trarre giovamento l'intero gruppo oltre che lui in prima persona". Oggi l'ex attaccante della Juventus allena l'Independiente e non è tutt'altro da escludere che le strade tra l'esterno viola e l'apache si possano incontrare nuovamente già dalla prossima stagione


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