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INFORTUNI E VALIGIE IN MANO: QUESTA È LA PEGGIOR DIFESA DAL RITORNO IN SERIE A

di Andrea Giannattasio

Beppe Iachini, anche nel post partita della brutta sconfitta di Roma, ha tenuto a ribadire con forza quelle che da mesi ormai sono le sue convinzioni: “La nostra, nello scorso campionato, è stata la difesa migliore nel post-lockdown”. Ed in effetti, numeri alla mano, è impossibile dargli torto. Così come è inevitabile esaminare il rendimento di Caceres e compagni oggi, dopo i primi sei turni. Con le reti di Spinazzola e Pedro, i gol incassati da Dragowski (e menomale che c'è lui) sono saliti a dodici, rimanendo così in perfetta media rispetto all’avvio di questa stagione: 2 reti di media subìte a gara. Un dato esponenzialmente alto che oltre a fare della Fiorentina una delle retroguardie più perforate di tutto il torneo getta la croce in modo inconfutabile sull’intero reparto in relazione agli ultimi diciassette campionati giocati dai viola, ovvero quelli dal ritorno in A ad oggi.

DIFESA COLABRODO - Ebbene con dodici reti subìte in sei turni, quella composta da Milenkovic e gli altri è - per rendimento - la peggior difesa della recente storia della Fiorentina, dalla promozione nel 2004 ad oggi. Mai infatti, pur nelle stagioni più difficili e con rose evidentemente più modeste, il pacchetto arretrato aveva avuto un avvio così stentato. Nel primo anno dopo la B, infatti, i gol al passivo dopo sei turni erano appena 4, così come nel tremebondo biennio di Mihajlovic (dal giugno 2010 al novembre 2011) le reti incassate erano state 7 e 4. Per trovare un dato simile - anche se inferiore - a quello attuale bisogna andare al passato campionato, quando la difesa sotto gli ordini di Montella dopo le sfide con Napoli (4 gol), Genoa (2), Juventus (0), Atalanta (2), Sampdoria (1) e Milan (1) aveva subito 10 reti ma aveva un punto in più in classifica rispetto alla Viola attuale (8 anziché 7).

VALIGIE IN MANO - Difficile credere che questo rendimento così modesto sia figlio di un improvviso peggioramento tecnico del terzetto difensivo, visto che tutti i componenti della linea davanti a Dragowski (portiere compreso e unico a salvarsi) fanno parte delle rispettive Nazionali: Caceres è una colonna dell’Uruguay, così come lo è Milenkovic della Serbia e Pezzella con (più di recente) Martinez Quarta dell’Argentina. E allora qual è il motivo? Sicuramente il prolungato infortunio del capitano ha penalizzato e non poco la stabilità di tutto l’assetto, ma non è da scartare che il fatto di giocare già con le valigie in mano possa di domenica in domenica alleggerire la tensione dei giocatori nel corso della partita: Milenkovic al 99% non rinnoverà il contratto, Caceres va in scadenza a giugno mentre Pezzella in estate è stato vicino alla cessione e la Fiorentina non sembra voler intavolare un discorso per prolungare. Non certo il modo migliore per iniziare la nuova stagione. E i risultati, ampiamente nefasti, si vedono sul campo.

Il gol dubiti dalla Fiorentina dopo 6 giornate dal ritorno in A ad oggi:

Stagione 2004-2005 dopo 6 partite: 4 gol subiti 
Stagione 2005-2006 dopo 6 partite: 9 gol subiti 
Stagione 2006-2007 dopo 6 partite: 6 gol subiti 
Stagione 2007-2008 dopo 6 partite: 6 gol subiti 
Stagione 2008-2009 dopo 6 partite: 6 gol subiti 
Stagione 2009-2010 dopo 6 partite: 4 gol subiti 
Stagione 2010-2011 dopo 6 partite: 7 gol subiti 
Stagione 2011-2012 dopo 6 partite: 4 gol subiti 
Stagione 2012-2013 dopo 6 partite: 6 gol subiti 
Stagione 2013-2014 dopo 6 partite: 8 gol subiti 
Stagione 2014-2015 dopo 6 partite: 3 gol subiti 
Stagione 2015-2016 dopo 6 partite: 4 gol subiti 
Stagione 2016-2017 dopo 6 partite: 5 gol subiti 
Stagione 2017-2018 dopo 6 partite: 8 gol subiti 
Stagione 2018-2019 dopo 6 partite: 5 gol subiti 
Stagione 2019-2020 dopo 6 partite: 10 gol subiti 
Stagione 2020-2021 dopo 6 partite: 12 gol subiti