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INFORTUNI VIOLA, Annus horribilis

di Enrico Mocenni

Il 2010 per la Fiorentina verrà ricordato negli annali come l'annus horribilis viola. Tra risultati scadenti e prestazioni non all'altezza la cosa che salta maggiormente agl'occhi è la costanza con cui, uno ad uno, tutti i giocatori viola siano stati vittime di infortuni più o meno gravi. Quello di Frey, fuori da 4 a 6 mesi per la lesione del crociato anteriore, è soltanto l'ultimo di una lista lunga come il mondo che ha visto iscritti fra gli altri i vari De Silvestri, Gamberini, Felipe, Zanetti, Montolivo, D'Agostino, Bolatti, Santana, Marchionni, Jovetic. In sostanza una vera e propria ecatombe che adesso, con il grave incidente occorso a Frey, sembrerebbe realmente dettata da una mano invisibile e acrimoniosa chiamata 'malasorte'. Una sfortuna, dunque, che si abbatte con regolarità sulla rosa gigliata complicando non poco un momento già di per sé abbastanza complesso. La classifica non sorride, l'infermeria non accenna a svuotarsi e dulcis in fundo anche il capitano sembra destinato a fermarsi fino al prossimo gennaio. Già, perchè anche Montolivo pare essere arrivato al capolinea, e lo stringere i denti e giocare con una gamba sola domenica dopo domenica non appare più una strada percorribile. La caviglia del capitano è un problema ben noto e la tanto attesa operazione sembra al momento un'ipotesi sempre più vicina e probabile. La speranza di casa viola, dunque, non può che passare dal recupero di alcune pedine fino a questo momento poco utilizzate o utilizzabili, da quei D'Agostino e Vargas visti a corrente alternata, ma soprattutto da Boruc, acquisto discusso e mal digerito da molti, che ora, con Frey ai box, dovrà dimostrare di valere il posto da titolare tanto agognato in estate.