INIZIA LA FASE 2 VIOLA: I CAMPINI RITROVATI E IL RITORNO DEL RE
Oggi, venerdì 8 maggio, si può dire che sia cominciata a tutti gli effetti la fase due della Fiorentina, che segue a ruota di quattro giorni quella dell'intero paese. Sì, perché dopo aver sottoposto a test di gruppo tutti i calciatori ed il resto dei tesserati in organico - che ricordiamo hanno portato l'esito di ben sei persone positive al Covid-19, tre atleti e tre membri dello staff con la speranza di riabbracciarli comunque presto vista la loro bassa carica virale riscontrata - quest'oggi è stata la volta per molti, all'incirca metà della rosa per la prima squadra, di riassaporare un minimo le sensazioni del campo e di riprendere con gli allenamenti ai Campini.
In una modalità però ancora ben lontana da quella cui sono abituati professionisti di questo rango, visto che la Fiorentina ha voluto rispettare fedelmente un protocollo piuttosto rigido: al massimo due giocatori alla volta all'interno del Centro Sportivo, di cui uno che si sottoponeva alle visite di rito, mentre l'altro - che nel frattempo le aveva già svolte - si esercitava da solo sul rettangolo verde. Allenamenti individuali, dunque, senza se e senza ma. Tutti i giocatori sono arrivati dotati di guanti e mascherina chirurgica.
Ha aperto le danze Pulgar in prima mattinata, seguito poi a ruota da Terzic, Pezzella, Benassi, Badelj, Chiesa, Castrovilli, Milenkovic, Dalbert, Duncan, Milenkovic, Vlahovic e Igor. Questi ultimi due gli unici a non presentarsi in auto: il primo è arrivato a piedi, il secondo in bici elettrica, accompagnato dalla moglie. Nel corso della giornata, sono transitati anche i principali dirigenti, da Angeloni fino a Pradè e Barone, il quale, ai nostri microfoni e quelli degli altri media presenti, ha voluto spiegare come sia "Tutto a posto: piano piano, iniziamo ad arrivare alla normalità".
Una normalità che inevitabilmente passa dal tracciamento di massa, per il calcio come per l'Italia, seppur con tutte le diatribe e le contraddizioni del caso. Quindi, per evitare ricaduti o contatti sorprendenti, oltre ai giocatori, tramite la collaborazione con Synlab, è stato effettuato il test anche ai loro familiari, le persone più a stretto contatto nella vita di tutti i giorni. Una normalità che, per la Fiorentina, ha anche il volto disteso e sereno di Franck Ribery, nonostante fosse nascosto dalla mascherina d'ordinanza. Il Re è tornato a Firenze, e ora sì, si respira davvero aria di fase due. Aspettando che torni davvero un po' di luce nelle vite di ciascuno.