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INTRIGO VIOLA: PIACE FLORO FLORES, SPUNTA EL HAMDAOUI

di Marco Conterio

L'occasione fa il direttore sportivo abile. Però i soldi fanno la differenza ed un dirigente senza portafoglio non è certo l'ideale per riaccendere l'entusiasmo dei tifosi. Perché, nonostante avvocati del diavolo o presunti tali, la realtà è che la Fiorentina ha perso un attaccante da quasi duecento reti in carriera. E, di proprietà, non ne ha nessuno di valore. La richiesta in prestito di Maxi Lopez è segnale preoccupante, indizio che fa rima con passi indietro, altro che con progetto e solide realtà per il futuro.

Tant'è. Forse qualcosa la Fiorentina investirà, ma a patto di liberarsi prima degli ingaggi di Felipe, Marchionni e forse anche di Munari e Ljajic. Svendere per comprare, col mirino puntato su due rinforzi. Per il centrocampista non è facile, perché Biglia vale 6 milioni anche se l'Anderlecht sta già pensando alla sua successione e Yacob del Racing di Avellaneda un po' meno ma sempre 5 circa. Alternative? Parolo è stato richiesto da Corvino a Campedelli ma il Cesena non ha ancora risentito i viola, mentre porta avanti altre trattative. E su Palombo le ultime sono sempre nebulose.

Per l'attacco le strade sono due: Italia o estero. Semplice, detta così. Però è la realtà di una Fiorentina con le idee più che confuse. Nei nostri confini adesso sembra esserci un indizio in più: Floro Flores potrebbe partire in prestito oneroso con diritto di riscatto dall'Udinese. Verso Firenze, o verso Palermo: segno che, se i rosanero dovessero prendere la punta napoletana, potrebbero cedere Pinilla ai viola anche se non è facile. Amauri piace molto, ma restano da risolvere i problemi sull'ingaggio biennale per il ragazzo, mentre per Maxi Lopez il Catania vuole solo 10 milioni di euro e non un prestito. Zarate guadagna troppo, ma deve lasciare l'Inter, Quagliarella è fantamercato. Ecco, allora, che all'estero si fa consistente l'idea El Hamdaoui. Che, tra parentesi, piace anche all'Udinese... Gioca all'Ajax ma non trova spazio, può partire per una cifra non eccessiva anche se prima il diktat è chiaro: svendere per comprare. Idem per Vossen del Genk, mentre l'idea Damiao è stoppata sul nascere. Costa 35 milioni. Troppi, per questa Fiorentina...