INVERTIRE IL TREND

26.02.2012 10.30 di Simone Bernabei

“Siamo una squadra di alti e bassi, è un trend che dobbiamo cambiare. Anche tra un tempo e l'altro ci sono differenze. Però l'unica soluzione è il lavoro, il gioco”. Queste le parole di ieri di Delio Rossi a chi gli chiedeva lumi sulla mancanza di continuità nel gioco e soprattutto nei risultati della sua squadra. Rossi è uomo di campo e sa bene che queste sono situazioni migliorabili solo col lavoro e senza proclami alla stampa. Per questo sta sottoponendo i suoi ad allenamenti sempre più intensi e specifici: ma oltre a quelli, poi, ci vuole qualcosa in più, ci vuole quel briciolo di orgoglio e di attaccamento ai colori che il lavoro non può dare.
Questo, probabilmente, chiederà oggi Rossi ai suoi ragazzi: orgoglio, di mettere l’anima dentro la maglia viola per tornare alla vittoria in trasferta che manca da 310 minuti. Dal 3-0 a Novara, per intendersi. Giorno in cui, fra l’altro, si materializzò l’ultimo dei gol viola realizzato lontano dal Franchi. Anche questo spiega i motivi per cui la Fiorentina ha il poco edificante primato di peggior squadra in fatto di reti segnate lontano dalle mura amiche. Tutte questi numeri sono utili per capire le difficoltà in cui versa la Fiorentina. Ma migliorare è possibile. E forse è dovuto. Per i tifosi, ma anche per una società che ha comunque un monte ingaggi da Europa League.
Per invertire il trend, Delio Rossi si affiderà a Ljajic, che dopo la buona prova del “Silvio Piola” si è un po’ spento. Dietro di lui, che sarà affiancato da capitan Jovetic, agiranno sugli esterni il rientrante Pasqual e De Silvestri, ieri provato come terzo di difesa ma con scarsi risultati. Nel mezzo a loro due un altro rientro eccellente, fondamentale. Nel mezzo al campo si rivede Behrami, rimasto fuori per una partita e mezzo. In difesa, invece, ammesso che, come sembra stamani, il modulo dovesse rimanere il 3-5-2, assieme a Natali e a Nastasic si rivedrà, dopo moltissimo tempo, Camporese, che dovrebbe aver vinto il ballottaggio con Felipe a causa del suo miglior ritmo partita. Pronti ad entrare a gara in corso, Vargas, Cerci e Romulo.