IO SPERIAMO CHE ME LA CAVO
E' l'uomo che potrebbe cambiare le sorti già ben strutturate del centrocampo tutta tecnica e fantasia della Fiorentina di questa stagione, ma ad oggi ha giocato soltanto una manciata di minuti regalando un assist al bacio per la grande vittoria casalinga contro l'Udinese. Ovviamente stiamo parlando di quell'Alberto Aquilani che con grande entusiasmo si è legato alla maglia viola, dopo le stagioni non proprio esaltanti passate tra Liverpool, Juventus e Milan.
La tendinopatia achillea che lo ha colpito in seguito all'uscita con la Nazionale in agosto, continua a costringerlo ad effettuare gli allenamenti a parte alla continua ricerca di una buona condizione per tornare al più presto in campo. L'anno passato fu Kroldrup ad accusare una patologia simile, similitudine che fa partire tutti gli scongiuri del caso vista la lunga assenza del danese. Dalla Fiorentina fanno sapere che va tutto bene. Il recupero è un po' più lento del previsto ma queste due settimane di pausa, sono arrivate come un bel sole dopo giorni di tempesta.
Montella ha ben in mente il centrocampo viola che vorrebbe schierare in campo. Una linea mediana che possa giocare la palla in ogni situazione, favorendo la libertà dell'attacco e sfinendo i nervi dell'avversario a forza di passaggi. Per non parlare degli inserimenti che dalle retrovie potrebbero risolvere le partite in men che non si dica. Tutti motivi che hanno spinto per un recupero più lento e oculato piuttosto che un frettoloso e sommario reinserimento nel gruppo.
Un Aquilani in più e in meno, come già detto, può fare la differenza. Il colpo del KO, il lancio illuminante, per non parlare della quantità che il 10 viola può mostrare in campo saranno determinanti per la stagione appena iniziata. Lui attende fiducioso lavorando come un ossesso per essere in campo già nella partita contro il Catania, ma se questo sarà possibile è ancora presto per dirlo. Intanto tutti i tifosi viola, Montella e lo stesso Aquilani attendono tutti la stessa cosa. Il recupero del terzo tenore del centrocampo più tecnico della Serie A.