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IRROMPE IL MERCATO: DA BESTE A STENGS, STRANIERI PER CAMBIARE IL CORSO DELLA STORIA

di Lorenzo Marucci

E' iniziato ufficialmente il mercato e i nomi iniziano ad emergere copiosi e con maggior forza. L'attenzione maggiore è rivolta al colpo che potrebbe arrivare in attacco, visto che all'infortunio di Nico Gonzalez si è aggiunto quello di Sottil (oltre alla partenza di Kouame per la Coppa d'Africa). Se fino a qualche giorno fa acquistare un esterno era un'idea concreta, adesso è dunque diventata una necessità.

Pur essendo il mercato di gennaio spesso avaro di opportunità, stavolta le occasioni paiono esserci, a cominciare da Cyril Ngonge, classe 2000 che il Verona sarà costretto a cedere per far cassa. L'Aston Villa pare aver trovato un accordo con il Verona ma il giocatore vorrebbe restare in Italia (il prezzo potrebbe essere non elevatissimo, ammesso che non si scateni un'asta). Puntare su un calciatore italiano potrebbe essere la soluzione ideale anche per evitare il consueto periodo di ambientamento per chi non conosce il nostro campionato.

Alcuni obiettivi che paiono anche caldi sono però giocatori stranieri, seguiti, apprezzati e ritenuti funzionali in questi mesi. Su tutti Niklas Beste, classe '99 esterno che può ricoprire anche più ruoli e che potrebbe essere acquistato per una cifra intorno ai dodici milioni. A proposito del calciatore dell'Heidenheim c'è da dire che se arrivasse in viola sarebbe il nono tedesco della storia a vestire la maglia viola. E da parte sua ci sarebbe da invertire una tendenza non sempre positiva. Tra i tedeschi in effetti, a conti fatti, il migliore per rendimento è stato Jorg Heinrich, acquistato nel '98 dalla Fiorentina per diciotto miliardi delle vecchie lire (voluto da Trapattoni) e capace di alzare il livello della squadra.

Fortissimo era Stefan Effenberg, che però non ha lasciato un gran ricordo e fu coinvolto anche lui nella retrocessione in B. Sfortunato Mario Gomez che si fece male subito, all'inizio della sua avventura viola, mentre non hanno lasciato grandi tracce Marin, Compper, per non parlare di Savio Nsereko (pare che ora giochi per il Sendling Monaco in un campionato minore in Germania). 

Quanto a Calvin Stengs, paragonato spesso a Sanè, l'interesse è emerso oggi: di questo talento si parla ormai da qualche anno, è molto abile tecnicamente ed è stato in passato nel mirino di Juve e Atalanta. Anche in questo caso, dovesse arrivare, dovrebbe migliorare una tradizione non brillantissima degli olandesi a Firenze. Per la verità sono stati solo due gli olandesi che hanno vestito la maglia della Fiorentina: Diks giocò solo un paio di partite nel 2016-17 mentre negli anni Cinquanta André Roosenburg segnò diciotto reti in cinquantanove gare. In realtà, ma quella è un'altra storia, a Firenze doveva arrivare un certo Marco Van Basten, prima che approdasse al Milan. Il precontratto era già firmato ed è ancora incorniciato a casa di Claudio Nassi, il ds dell'epoca che aveva anticipato tutti. Ma la Fiorentina dei Pontello era entrata in una fase discendente a livello di investimenti e fu così che Van Basten rimase solo un sogno.