ITALIA CAMPIONE '82, E le stelle stanno a guardare...
Fonte: TMW Magazine
Maradona, Platini, Zico, Socrates, Falcao. E poi Boniek, Passarella, Rummenigge... una vera e propria parata di stelle. Quella volta però, le stelle stettero a guardare. Anzi, si alzarono in piedi ed applaudirono 11 ragazzi con la maglia azzurra... le vere stelle del mondiale erano loro. In verità la kermesse spagnola mostrò un livello tecnico e di spettacolarità altissimo, merito proprio di quei personaggi di cui sopra che (anche se non giunsero alla vittoria finale) di certo non tradirono le attese. Diego Armando Maradona, per esempio. Il "pibe de oro" disputò il mondiale appena 22enne, e sebbene eliminato precocemente fece intravedere evidenti le stimmate del fuoriclasse. Unico neo, il brutto fallo sul brasiliano Batista che ne provocò l'espulsione nel finale di Argentina-Brasile. Michel Platini uscì in semifinale ai rigori, ma in tutto il torneo si rese protagonista di lampi di classe purissima. Allo stesso modo Zico, detto il "galinho", realizzò 4 gol orchestrando da par suo un Brasile stellare. Con lui il "dottor" Socrates, il romanista Falcao, Leogevildo Junior, Toninho Cerezo... tutti insieme formarono una delle nazionali verdeoro più forti di sempre. Tra i campioni uscenti dell'Argentina, oltre a Maradona, uno dei pochi a salvarsi fu Daniel Passarella. La sua grinta, il suo carisma (non a caso veniva chiamato il "caudillo") non risentirono del tracollo albiceleste. Così come "Kalle" Rummenigge che, nonostante una condizione fisica precaria, si classificò 2° nella classifica marcatori con 5 reti trascinando la Germania alla piazza d'onore. Infine il neo-juventino Zbigniew Boniek. Anche per lui 4 gol, un terzo posto finale, e momenti devastanti per tecnica e strapotere fisico.