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ITALIANO CHIEDE DI PIÙ AI SUOI, È IL MOMENTO DELL'ORGOGLIO, COME NEL 2020

di Luciana Magistrato

"Non sarà mai una partita come le altre" ha twittato oggi Igor. Lui non giocherà perché è squalificato ma lo sa bene, essendo anche uno dei reduci della vittoria del 22 dicembre 2020, quando la Fiorentina sbancò Torino con un netto 3-0, grazie ad un capolavoro tattico dell'allora tecnico Cesare Prandelli. A mettere la partita in discesa il gol in avvio dell'allora viola Vlahovic (che stavolta giocherà contro) poi l'espulsione di Cuadrado (che la stagione scorsa si è riscattato più volte) ma l'ex allenatore viola fu bravo a imbrigliare comunque l'avversaria.

I ricordi e gli effetti di quella vittoria restano impressi nella memoria visto che la squadra fu attesa di notte a Campo di Marte per essere portata in trionfo. Erano i tempi del Covid e pur con le mascherine in molti rischiarono e si ritrovarono per festeggiare con cori e fumogeni colorati come testimoniò Firenzeviola con foto e video, unico media presente oltre a quello ufficiale del club.

Proprio i giocatori reduci da quella serata (ce n'erano diversi degli attuali, moltri altri quest'accoglienza l'hanno vissuta dopo aver sbancato il San Paolo/Maradona) possono raccontare agli altri cosa significa vincere questa partita per Firenze, soprattutto in un periodo difficile come era quello di fine 2020, quando i risultati non davano e non dettero ragione al Prandelli-bis, e come quello attuale, con 1 punto raccolto nelle ultime tre gare, cinque complessivi nelle 6 gare di serie A del 2023. E domenica, al termine di una settimana difficile e segnata da dubbi e polemiche, deve essere la squadra a tirare fuori l'orgoglio e dimostrare che non è quella vista con il Torino e il Bologna in campionato, risuperando la Juve a metà classifica.

Non c'è alternativa. Italiano dovrà essere bravo a preparare la partita anche tatticamente viste le tante bocche di fuoco bianconere, ma lo stesso tecnico si aspetta di più da tutti i suoi giocatori e di sicuro in settimana ha ribattuto su questo punto. Il mercato non ha portato grossi rinforzi se non un esterno e un secondo portiere, la rosa resta questa e come tale deve tirarsi fuori da sola dalle difficoltà del campionato prima di tuffarsi anima e corpo nelle coppe.