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ITALIANO: "CONCENTRAZIONE TOTALE SUL SASSUOLO, ALLA JUVENTUS PENSEREMO POI"

di Dimitri Conti
Fonte: dall'inviato al Franchi

Vincenzo Italiano, allenatore della Fiorentina, parla in conferenza stampa introducendo la partita di domani sera in casa del Sassuolo. Di seguito le sue dichiarazioni riportate da FirenzeViola.it, iniziando dalla guerra in Ucraina: "Siamo tutti preoccupati, guerra e violenza non possono fare parte dell'umanità, mi auguro si arrivi subito a una soluzione, è inconcepibile. Con noi abbiamo un calciatore russo (Kokorin, ndr) ma non ne abbiamo parlato".

Come tenere la squadra concentrata sul Sassuolo prima della Juventus?
"Non possiamo non permetterci di non avere la massima concentrazione per domani, affrontiamo una squadra fortissima e di talento. Propongono calcio vero, con grandi qualità. Se non la affronti nella maniera giusta ti batte. La concentrazione è totale verso il Sassuolo, alla Juventus penseremo dopo".

Che indicazioni dall'andata?
"La partita è stata bellissima, siamo stati capaci di rimontare e reagire. Penso possa venire fuori un'altra gran bella gara, arrivano da una vittoria importante che gli dà fiducia, noi anche. Sappiamo che se si esaltano ti mettono in difficoltà, con l'attenzione giusta puoi limitarli".

A che punto è il suo percorso di crescita?
"Non si smette mai di imparare e crescere, di trarre insegnamenti da ogni situazione. Il campo fa crescere il gruppo, le informazioni che ti dà e come reagiscono a determinati stimoli. Dall'inizio di questa avventura sono cambiato, ogni settimana. Tante convinzioni le ho accantonate, altre modificate e ogni giorno c'è qualcosa da mettere a posto. Pure nella comunicazione, giusto farlo coi tifosi e la gente, che vengano rispettati. Sapete cos'è successo (con lo Spezia, ndr) e se sbaglio, alzo il braccio e chiedo scusa. Non si è mai troppo vecchi per imparare e commettere meno errori possibili".

I venti minuti di inizio ripresa sono riproponibili?
"Ho rivisto l'andata, a caldo hai una visione diversa. Con calma e razionalità vedi la partita, avevamo avuto tante occasioni per passare in vantaggio e loro invece hanno sfruttato due occasioni. Poi però abbiamo reagito con un furore straordinario, una rimonta fantastica. Non fossimo rimasti in dieci, potevamo creare ancora difficoltà. Nel secondo tempo ho visto fuoco negli occhi, un ardore di arrivare al risultato che mi ha impressionato e vorrei in ogni partita. Ci si può provare".

Torreira sta bene?
"Ha preso questa brutta botta con l'Atalanta, ha lavorato a parte: ora avremo impegni ravvicinati, vedremo come gestire le forze perché dovremo essere tutti al 100%".

Quanto e cosa manca a Cabral e Ikoné?
"Abbiamo avuto necessità di inserire velocemente il terminale offensivo: Piatek è arrivato 15-20 giorni prima di Cabral, in grandissimo vantaggio perché conosceva tutto della categoria, dalla lingua agli avversari fino a intensità e pericolosità. Arriverà il momento, per tutti: Cabral è forte e giovane, quando avrà terminato il suo ambientamento farà vedere il suo valore. Ikoné arriva in un reparto dove i compagni stanno facendo bene e sono avanti di 7 mesi sul lavoro, ma per come giochiamo è funzionale. Calma, nessuna fretta specie se non c'è bisogno. Ha giocato, fatto qualche assist... Sono convinto che, essendo intelligenti e forti, tutti e due sanno dove sono arrivati".

Gonzalez e Sottil sono due garanzie?
"Mi è successo poche volte in carriera di non sostituire gli esterni, però avere gente fresca in mezzo al campo ha dato l'opportunità di non lasciare il pallino all'Atalanta. Gli attaccanti esterni devono lavorare finché hanno possibilità ed energie, senza gestirsi. Ecco perché ne dobbiamo avere tanti, loro due stanno dimostrando di potersi guadagnare un minutaggio elevato rispetto agli altri ma ho sempre detto che giochiamo con tre attaccanti, non solo uno, quindi spero si possa concretizzare di più. Stiamo creando, se riusciamo a mettere dentro qualche pallone in più e aumentiamo in zona gol, qualche soddisfazione possiamo togliercela".

Qual è la situazione portieri?
"Me la sono tenuta per stanotte... Abbiamo tre portieri eccezionali, metto anche Rosati. Non ci ho ancora pensato. Bisogna capire chi sta meglio e può garantire la prestazione. Ora c'è da stare tre mesi in apnea e remare forte, è importantissimo terminare bene".

La inorgoglisce Sassuolo-Fiorentina presentata come sfida del bel gioco?
"In Italia penso ci siano tutte squadre che propongono, anche se con idee diverse. Sono anni che il Sassuolo continua a fare questo, da parte nostra abbiamo momenti di cui vorrei fare a meno ma sta a noi essere perfetti. Importante dare soddisfazione a chi viene a vederci, è uno dei nostri doveri".

Ha cambiato idea sui rigoristi?
"Il discorso è il solito, bisogna cercare di sfruttare il rigore a favore, è un'opportunità enorme. Chi tira deve essere concentrato, non voglio scenate: in rifinitura li provano in tre-quattro, l'unica cosa che chiedo è che la palla in mano la prenda chi se la sente. Su questa cosa mi auguro di non discuterne più, è fiato sprecato. Dobbiamo prendere il pallone e fare gol".