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ITALIANO E IL MILAN: QUANDO NELLE DIFFICOLTÀ SI VINCE CON LA FORZA DELLE IDEE

di Andrea Giannattasio

Sicuramente non avrebbe voluto trovarsi nelle difficili condizioni in cui si sarà costretto a lavorare fin da domani pomeriggio, eppure è proprio nei momenti di disagio che Vincenzo Italiano, in passato, ha saputo dare il meglio di se stesso. Grazie alla forte coesione del gruppo (più potente persino degli assenti) e delle idee da riproporre sul campo. Sabato prossimo, contro il Milan, la difesa che il tecnico viola si troverà a disposizione sarà più che dimezzata. Ci sarà solo un centrale di ruolo disponibile (Igor) più una serie di calciatori adattati e qualche Primavera. Per il resto l’allenatore sarà costretto a fare i conti con le precarie condizioni di Gonzalez, il rientro anzitempo dalla Nazionale di Biraghi e Nastasic e soprattutto la fastidiosa etichetta di essere un tecnico ancora non in grado di fare punti contro le grandi (ben cinque dei sei ko stagionali sono arrivati al cospetto delle big).

Eppure, nel passato recente del mister di Karlsruhe, c’è stato un episodio preciso che è servito ad evidenziare come nel calcio si possa rovesciare qualsiasi pronostico e come, davanti all’organizzazione e alla forza dei principi di gioco, anche Davide può agilmente battere Golia. Il rimando è al 13 febbraio 2021, quando al Picco di La Spezia si presentò proprio il Milan di Stefano Pioli, capolista e soprattutto imbattuto in trasferta dal 419 giorni (nove vittorie e un pari). Quella notte pur privo di metà attacco (e per i liguri Nzola e Piccoli erano dei veri pezzi da novanta) e una classifica pericolante, Italiano si inventò per l’occasione l’ex viola Agudelo nella posizione di "falso nueve" con Saponara nel tridente d'attacco e grazie ai colpi di Maggiore e Bastoni nella ripresa riuscì a battere 2-0 rossoneri e a ottenere una vittoria che, a fine campionato, si rivelerà decisiva in ottica corsa verso la salvezza. Chissà che sabato, tra mille difficoltà, l’impresa non possa ripetersi.