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ITALIANO METTE FRETTA AI NUOVI ACQUISTI: NON C'È TEMPO, SERVE ADATTARSI SUBITO

di Mattia Verdorale

Non è stata certo una bella Fiorentina quella vista sabato sera nello scontro diretto perso contro la Lazio. Una sconfitta tosta e rotonda e pertanto difficile da digerire che però "non è figlia di quanto successo negli ultimi giorni", si è affrettato a precisare Italiano nel post-partita. Già, perché è vero che l'ambiente può essere stato destabilizzato dal fresco addio di Vlahovic, ma è altrettanto corretto sottolineare che le reti subite dalla Fiorentina sono arrivate a causa di qualche errore singolo e che la sconfitta è soprattutto frutto di prestazioni sottotono e scelte di formazioni probabilmente rivedibili. 

Al di là degli alibi che possono essere trovati, un concetto che il tecnico Italiano ha ribadito più volte nel post partita è stato quello che "con i nuovi serve pazienza, ma non troppa" e che "la Serie A non perdona: dovremo essere rapidi sia noi a spiegargli i concetti, sia loro ad apprenderli" ha specificato. L'obiettivo che si è prefissato sembra essere chiaro: dovrà essere bravo a far integrare più rapidamente possibile le nuove chiavi offensive Cabral, Piatek e Ikone. L'ex Basilea è arrivato da troppo poco in una nuova realtà per poter incidere sin da subito, al contrario per il polacco e il francese il periodo di adattamento e di inserimento dovrebbe essere finito, e quindi è arrivato il momento di dimostrarsi affidabili e pronti.

Toccherà al mister far sì che i tre si adattino nel più breve tempo possibile ai meccanismi e agli schemi di gioco della squadra, ma allo stesso tempo è chiaro che il tecnico viola (quando dice "serve pazienza, ma non troppa") si aspetta una rapida risposta da parte dei nuovi. Purtroppo non c'è tempo in questa fase della stagione, la Fiorentina attraversa una transizione tecnica e si sta giocando tanto, essendo ancora in corsa sia in campionato che in Coppa. A proposito, giovedì si torna in campo con l'Atalanta in una gara da dentro o fuori. Potrebbe essere un'importante occasione per i nuovi chiamati in causa per far vedere di essere sulla strada giusta. Perché non c'è tempo e serve adattarsi subito