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ITALIANO SI AFFIDA AI SUOI FEDELISSIMI MA I DUBBI NON MANCANO

di Mattia Verdorale

Tutti in piedi ad ascoltare mister Italiano. E' questa l'immagine della giornata che vede il tecnico viola parlare a tutta la squadra riunita sul campo del centro sportivo, in vista di una delle partite più importanti della stagione. Fra due giorni a Basilea la Fiorentina si gioca l'accesso ad una finale europea che significherebbe fissare un appuntamento con la storia. "Giocherà chi sarà al 100% della condizione fisica e mentale" ha detto il tecnico dopo la gara con l'Udinese, riferendosi proprio alla partita in terra Svizzera. 

E dato che si tratta di una gara tanto importante quanto delicata viene da sé pensare che Italiano si voglia affidare alle sue certezze, ai suoi uomini più fedeli. Tra i giocatori che in questa stagione hanno collezionato più minuti (escluso Terracciano) troviamo, in ordine di tempo effettivo di gioco, Biraghi, Dodo, Amrabat, Mandragora, Milenkovic e Bonaventura. Difficile pensare che l'allenatore gigliato si possa privare di uno di loro, ma al tempo stesso non può mancare qualche dubbio di formazione. Il primo riguarda il reparto difensivo dove Quarta e Igor si giocano un posto accanto a Milenkovic.

In mezzo al campo le recenti prestazioni di Castrovilli mettono sicuramente in difficoltà la scelta del tecnico: 3 gol e 1 assist nelle ultime 6 per il numero dieci viola sono numeri sicuramente da tenere in considerazione. Un'arma che se non dovesse essere utilizzata dall'inizio, a gara in corso potrebbe essere ovviamente da non sottovalutare. Davanti il rebus Cabral sembra essere in via di risoluzione, con il brasiliano che ieri si è allenato da solo nel giorno libero concesso alla squadra e oggi invece ha svolto regolarmente la seduta insieme al resto del gruppo.

Il brasiliano vuole esserci: ha una classifica marcatori di Conference da blindare e non vuole di certo mancare contro la sua ex squadra, al St. Jakob-Park che è stata la sua casa dal 2019 al 2022. L'ultimo possibile dubbio riguarda uno degli esterni d'attacco: Ikone, Sottil e Brekalo si giocano un maglia da titolare. Il primo è quello che ha avuto più minutaggio dei tre e quindi è l'indiziato numero uno, ma l'ultima prestazione di Brekalo potrebbe aver messo più di una pulce all'orecchio del tecnico.