ITALIANO SPRONA KOKORIN, MA I RISULTATI DEVONO ARRIVARE
Sono giorni di studio intenso per Vincenzo Italiano, catapultato in questa nuova avventura colorata di viola nella splendida Val di Fassa. Ore di ragionamenti e valutazioni che devono portare obbligatoriamente alla costruzione di una nuova Fiorentina che possa far divertire Firenze nel modo in cui la città è abituata. Tanti i giocatori sotto osservazione, anzi, si può dire tutti. Nessuno ha il posto fisso, ormai è chiaro. Non c’è neanche un reparto più o meno sotto esame di un altro.
Tuttavia, tra le zone di competenza più osservate dall’ex tecnico dello Spezia, c’è sicuramente l’attacco. Tra i dubbi sul futuro di Callejon, la straordinaria energia di Sottil (pronto, forse, a fare un upgrade importante) e la tassativa centralità di Dusan Vlahovic, fa capolino anche Sasha Kokorin. Si è parlato a lungo della voglia di rivalsa fortemente provata dal giocatore, che in questi giorni tra le vette delle Dolomiti sta facendo di tutto pur mettersi in mostra agli occhi di Italiano. I numeri del russo nella scorsa stagione sono pressoché nulli (appena 91 minuti collezionati in Serie A), ma la forza di volontà, si sa, fa miracoli, ed ecco che la fiducia di Italiano potrebbe giocare un ruolo fondamentale.
Il mister viola è stato chiaro dopo l’Oestermunchen: “Per me Sasha è una prima punta, ha qualità e dimestichezza poi pian piano dovrà crescere: deve attaccare bene la porta, deve attaccare la profondità e saper riempire l'area di rigore. Ma gli attaccanti devono fare gli attaccanti, cioè finalizzare quello che si crea”. L’affiancamento a Vlahovic potrebbe essere una mossa davvero risolutiva per far sì che l’ex Zenit torni in una forma fisica di tutto rispetto. Resta da capire quanto il russo sia in grado di reggere il ritmo minimo richiesto per far parte della rosa viola. Il ritiro è ancora lungo, la concorrenza non manca e Italiano non fa sconti a nessuno. Il futuro della punta russa è ancora tutto da scrivere.